«Nel calcio ci sta pareggiare le partite, così come vincerle e perderle. La Reggiana nel primo tempo ha fatto meglio di noi, nel secondo tempo ci siamo un po’ girati». È un Michele Mignani “double face” quello che si presenta davanti alle telecamere dopo il pareggio contro la Reggiana.
Quando il suo Bari viene tacciato dai microfoni di Sky Sport di “pareggite acuta”, lui sorride, scherza e mostra serenità su quello che potrà essere il percorso dei suoi. «Ancora non siamo una squadra che si mette nelle condizioni di vincere. Il risultato di oggi viene dopo tanti risultati simili e rispecchia il percorso del momento». Poi, però, spiega come questo cammino stia facendo emergere troppe buche. «Ci stiamo mettendo nelle condizioni di fare una partita in linea con le nostre possibilità – ha detto a RadioBari. I pareggi sono frutto della timidezza di questo momento. Non sono contento del match, dobbiamo crescere e sappiamo di poter fare meglio. Abbiamo preparato la partita cercando di opporci con il nostro schema di gioco e abbiamo fatto fatica, in non possesso siamo andati meglio ma dobbiamo essere più propositivi e non lo siamo onestamente stati».
Arrivati alla nona giornata di campionato, dopo più di un mese dalla fine del calciomercato, anche per lo stesso Mignani non esistono più scuse. «Non ho chiesto tempo a nessuno, io sono il primo ad essere consapevole che questa squadra possa fare di più. Non sono abituato a prendere degli alibi. Ogni sessione di mercato le squadre vengono rivoluzionate, è compito dell’allenatore fare il meglio con quello che si ha e al momento non sono soddisfatto». E analizzando la partita, questa volta mostra insoddisfazione per le pochissime trame messe in mostra dai suoi. «Dobbiamo toglierci la timidezza di dosso, siamo partiti bene nei primi minuti. Abbiamo reagito bene allo svantaggio e nella parte finale del primo tempo ho cambiato nella speranza di infondere coraggio. Abbiamo provato a vincere la partita ma dobbiamo crescere. Alcune cose che proviamo in allentamento per qualche motivo non ci riescono bene in partita, è un problema che dobbiamo risolvere con lo staff. Se la mia squadra fa il suo dovere glielo riconosco, al contrario no».
Anche per Raffaele Maiello, intervenuto nel post-partita, non c’è più tempo da perdere. Soprattutto perché la rosa del Bari non è ancora diventata un vero e proprio gruppo. «Dobbiamo crescere e dobbiamo farlo in fretta. Mi auguro che la sosta possa darci una mano per diventare squadra, è un aspetto che al momento ci manca e dobbiamo implementare le nostre prestazioni nell’arco dei novanta minuti». E dopo la partita c’è spazio anche per i rimpianti di Alessandro Nesta, allenatore della Reggiana. Per lui, però, l’amarezza si cela dietro alla mancata vittoria. «Non porto a casa questo pareggio soddisfatto. Per me meritavamo di più, avevamo una grande occasione. Il Bari faceva fatica a prendere palla per come la muovevamo».