Non può essere felice mister Iachini a fine partita, che ha trasformato la curiosità della vigilia in un’amara constatazione che la strada per il suo Bari è ancora in una ripidissima salita. A parlare nel post-Südtirol è il solo tecnico ex Fiorentina e Parma: «Abbiamo fatto una discreta gara nella fase di non possesso, con un gol preso su un errore dove potevamo fare meglio. Era una lettura abbastanza semplice su cui abbiamo sbagliato. Nella fase di possesso non abbiamo fatto quello che avevamo preparato. Abbiamo sbagliato tanto a livello tecnico, e su questo, lo ripeto ancora una volta, dobbiamo crescere. Nel secondo tempo siamo ripartiti paradossalmente un po’ meglio, creando qualche occasione, ma serve essere più veloci e incisivi. Dovevamo essere ancor più efficaci nelle pressioni alte, poi è stato anche bravo il Südtirol» afferma Iachini, che aggiunge: «Qualcosina in più me l’aspettavo, ma per esperienza capita che le conoscenze in campo non siano ancora perfette dopo venti giorni. Penso comunque che stiamo sulla buona strada, sebbene ci siano tante cose dove dobbiamo migliorare».
Iachini spiega poi quale doveva essere il piano della partita: «Volevo creare una catena a sinistra con due mancini per aprire la loro difesa coi cross per i nostri centimetri, poi quando ho visto che non riuscivamo a dialogare bene e Casiraghi stava facendo ammattire Dorval ho cambiato le mezzali, senza però effetto. Ho provato anche a cambiare qualcosina, anche se va detto che abbiamo concesso pochissimo. Ho pensato al possibile inserimento di Dorval e Achik, ma volevo conservare il nostro modulo che sta diventando una certezza. Poi col tempo potremo cambiare qualcosa a partita in corso, ma adesso è prematuro inserire due ragazzini senza la loro conoscenza di quello che si deve andare a fare. Volevo conservare quelle che sono le nostre certezze su cui stiamo lavorando». Il pensiero finale di Iachini è per gli oltre 800 tifosi giunti a Bolzano: «Dispiace per i nostri tifosi, che sono venuti in tantissimi qui. Però fa parte del nostro percorso di trovarsi dinnanzi ad un incidente del genere».
Di umore opposto il tecnico del Südtitol Federico Valente: «Nei primi quarantacinque minuti abbiamo fatto una buona partita, abbiamo tenuto palla. Non abbiamo trovato gli spazi con la profondità, ma poi hanno fatto bene i ragazzi nella fase di non possesso. C’era tanta voglia di difendere con tutto quello che si ha, penso che quella sia la base per il nostro gioco. È un passo in avanti, sono tre punti che ci aiutano, però martedì c’è già un’altra partita che sarà durissima. Oggi potevamo già andare in vantaggio dopo due minuti, quello ci poteva dare una mano perché poi c’è sempre il rischio di prendere un contropiede. Oggi i ragazzi hanno dimostrato di aver coraggio e di essere pronti per ripiegare verso la nostra porta se perdevamo palla».
