Bari, prima dello show al San Nicola un «incubo» per tanti tifosi

Nuovi record, vecchi problemi: lo spettacolo straordinario della prima al San Nicola davanti a 35.377 spettatori (record assoluto degli ultimi sette anni in Serie B) è stato macchiato da una pessima organizzazione nella gestione dell’ingente afflusso di tifosi allo stadio che ha colto tutti impreparati.

I canali social del Bari e numerose testate giornalistiche locali, insieme ai tanti gruppi di supporter biancorossi, sono stati invasi da decine di messaggi di sfogo e denuncia da parte dei tifosi, letteralmente inviperiti. La gioia di prendere parte all’esordio casalingo dei biancorossi molto presto per molti ha lasciato spazio ad un vero e proprio incubo.

La cronaca: sin dalle 18, dunque a oltre due ore e mezza dal fischio d’inizio di Bari-Palermo, si erano già formate lunghe code nella zona del prefiltraggio, accompagnate dal solito caos della viabilità e dei parcheggi che caratterizza l’area dell’impianto barese ogniqualvolta si registra il pubblico delle grandi occasioni. In tilt anche la tangenziale, nei pressi delle uscite che conducono al San Nicola, in entrambi i sensi di marcia. A rendere più difficoltosa l’attesa è stato anche un violento nubifragio che si è abbattuto su Bari mentre la gente aspettava l’apertura dei cancelli.

Proprio quest’ultima è stata la nota più stonata della serata. Nonostante la corsa al biglietto che ha scandito i giorni precedenti alla partita, arrivando fino al boom di presenze registrato al fischio d’inizio, il GOS (Gruppo operativo sicurezza, tavolo coordinato dalla Questura, al quale partecipano funzionari delle forze dell’ordine e delegati della SSC Bari) ha confermato l’apertura dei cancelli due prima dell’inizio della gara. Una scelta che pur ricalcando la prassi si è dimostrata infelice data la mole di persone attese e che si erano accalcate agli ingressi ben prima delle 18:45, paradossalmente per evitare lunghe attese. Le situazioni più complicate si sono verificate in curva sud, tribuna est, e in parte in curva nord, anche a causa di un ingiustificato ritardo nell’apertura di alcuni cancelli. In particolare per le porte 15 e 17 (est), e 5 (nord) il via libera è arrivato ben dopo l’orario previsto delle 18:45. Si è dovuto attendere le 19 per l’ok alla 1, in tribuna ovest, e per le porte 10 e 11 della nord. Lo slittamento dell’orario di apertura di questi ingressi sarebbe stato provocato da un ritardo delle forze dell’ordine, la cui presenza è necessaria per dare avvio alle operazioni di accesso.

Il maltempo, il grande afflusso di pubblico e un’organizzazione complessiva ancora in fase di rodaggio hanno poi fatto il resto, con la conseguenza non solo di file e attese interminabili, ma anche di tanta gente rimasta fuori a partita iniziata. Un danno di immagine notevole per il club biancorosso, molto attento agli aspetti che attengono lo spettacolo che fa da contorno al match, ma anche economico per i tifosi.

Una vera e propria falsa partenza nell’organizzazione dell’evento alla quale bisogna immediatamente porre rimedio per evitare di disperdere entusiasmo e un pubblico che ha dimostrato ancora una volta di essere da Serie A.

Fonti della Questura di Bari minimizzando l’accaduto, ascrivono i disagi alla grande partecipazione, che avrebbe quindi colto tutti di sorpresa, e all’attenzione nel mettere in atto i controlli e le verifiche del caso. Per il resto, le stesse fonti assicurano che le forze dell’ordine fossero regolarmente presenti, evidenziando nessun problema di ordine pubblico.

Per il futuro intanto si cercano soluzioni che possano scongiurare il caos che ha accompagnato il ritorno a «casa» dei tifosi: «In queste ore – si legge in una comunicazione della SSC Bari rivolta ai tifosi – abbiamo raccolto tutte le vostre segnalazioni e siamo al lavoro per studiare con tutti i coinvolti le possibili soluzioni per migliorare il servizio e ridurre questo tipo di problematiche, nella speranza di doverci porre il “problema” del grande afflusso al San Nicola per tutto il campionato».

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