Bari, Polito al lavoro: Perisan avanza e Benedetti vuole tornare

Quattro movimenti in entrata e cinque in uscita. È il bilancio del calciomercato del Bari quando manca un mese al termine della campagna estiva di trasferimenti. Due under e un over gli uomini approdati nel capoluogo pugliese: la mezzala Faggi, la punta centrale Nasti e l’attaccante Menez. Accompagnati alle “partenze”, invece, Simeri (prestito alla Carrarese dopo il prolungamento di contratto di due anni), Mane (prestito alla Carrarese), Bosisio (ceduto a titolo definitivo al Renate, con diritto di recompra) ed Elia Caprile, venduto al Napoli che poi l’ha girato in prestito all’Empoli. Doppia operazione con l’attaccante 21enne Scafetta, acquistato e poi ceduto a titolo temporaneo al Messina.

A 31 giorni dal gong del mercato, e a 20 dall’inizio del campionato di B, resta dunque molto intasata l’agenda del direttore sportivo Ciro Polito. Sono almeno quattro, se non cinque, le caselle di titolari ancora vuote. Portiere, terzino sinistro (si pensa infatti ad una pedina di pari livello rispetto a Ricci), mezzala sinistra, trequartista e attaccante. Per il reparto offensivo il manager dell’area tecnica è a caccia anche di un giocatore mancino da schierare sul vertice destro del fronte avanzato, con l’obiettivo di offrire più soluzioni tattiche al tecnico genovese. L’idea è di gettare le basi per il 4-2-3-1, modulo sul quale si è lavorato anche durante il ritiro di Roccaraso.
Per la porta si è nuovamente complicata la trattativa per Brenno.

Il Gremio, dopo aver ceduto uno dei suoi portieri in rosa, non ha ancora trovato un sostituto. Così il club brasiliano, visti i tempi stretti per definire l’operazione in entrata, dato che il mercato verdeoro chiude dopodomani, ha messo un freno alla partenza del 24enne sudamericano. Dopo il gioco al rialzo sul prestito oneroso, che negli scorsi giorni aveva irritato Ciro Polito, c’è dunque un nuovo scoglio da superare. Per questo il manager dell’area tecnica ha intensificato il dialogo con Samuele Perisan. Il portiere 25enne dell’Empoli è rimasto in panchina nell’ultima amichevole vinta dai toscani 2-1 contro il Lille, gara che ha visto in campo dal primo minuto l’ex Caprile. Quella del classe ’97 friulano appare al momento la soluzione più percorribile.

Tra le alternative anche il 27enne Stefano Gori, di proprietà della Juve, con un passato nella Primavera del Bari e in prima squadra (ma non come titolare). Idea Soncin (Pergolettese) come terzo portiere se partisse Polverino.
Per la fascia sinistra difensiva non decolla l’affare Falasco. Il giocatore è stato proposto dal suo procuratore Vittorio Sabbatini nel corso di un incontro con Polito avvenuto a Roccaraso la settimana scorsa, ma per ora senza suscitare grande entusiasmo da parte del ds biancorosso. Il laterale mancino non ha preso parte all’amichevole dei marchigiani contro il Tolentino a «scopo precauzionale», ha poi fatto sapere l’allenatore Viali. In realtà è noto come le panchine durante le finestre di mercato possano rappresentare, alle volte, anche una spia per segnalare giocatori in uscita o imminenti trasferimenti. Proprio per questo ha infiammato ieri i tifosi del Bari la mancata convocazione di Leonardo Benedetti per il test della Sampdoria contro l’Alessandria. Un’assenza dettata però non da questioni tecniche, ma da piccoli problemi fisici.

Il 23enne di La Spezia è il grande obiettivo di Ciro Polito per il centrocampo, forte della volontà dell’ex Imolese di tornare a vestire la maglia del Bari nella prossima stagione. L’operazione è però tutt’altro che semplice. Perché entri nel vivo è necessario il via libera di Pirlo. Subito dopo si passerebbe al lato economico, tenendo presente che già un anno fa, prima dell’ottimo rendimento di Benedetti con il club biancorosso, il tentativo di inserire un’opzione di riscatto nel prestito franò a causa di una cifra allora fuori portata per le casse del Bari. Tra martedì e mercoledì l’agente del giocatore incontrerà Legrottaglie, ds della Samp, per capire se il suo assistito è al centro del progetto tecnico blucerchiato. Diversamente potrebbe aprirsi la strada al ritorno verso la Puglia.


Per l’attacco tutto ruota intorno alla figura di Cheddira, imbottigliato in una sorta di “limbo”, tra addio e conferma. Per ora sul tavolo di Polito non sono giunte proposte dalle massime serie tali da meritare attenzione. Il nazionale marocchino, pur desiderando di seguire l’esempio di Caprile, non sarebbe affatto dispiaciuto dall’idea di restare, con l’obiettivo di tentare una nuova scalata alla A e approdare nel massimo campionato italiano con il Bari. In caso di addio è Diaw del Monza l’uomo scelto da Polito per sostituire il numero 11. Il ds biancorosso ha già l’accordo con il giocatore. Tra gli ex, tanta voglia di tornare in Puglia anche per l’attaccante Sebastiano Esposito.

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