È il giorno dell’attesissima «prima» del Bari al San Nicola in Serie B: alle 20:45 sarà Bari-Palermo. Si riparte in casa dallo stesso avversario che aveva chiuso la C. Il menù è quello delle serate speciali: per l’occasione lo Stadio si presenta con il primo straordinario record di presenze, proprio come accadde lo scorso 24 aprile, e sfoggerà un abito «nuovissimo» da gran gala, con seggiolini, luci e campo appena rifatti. In attesa dei 90 minuti i biancorossi ottengono già un successo nel confronto con i rosanero: polverizzato il dato spettatori registrato una settimana fa al Barbera in occasione della sfida vinta dalla squadra di Corini contro il Perugia: questa sera sui nuovissimi spalti biancorossi dell’«astronave» saranno ben oltre 25mila i presenti. Un dato che supera abbondantemente quota 21.835 dell’impianto siciliano, record della prima giornata in B.
«La squadra vive l’entusiasmo con cui abbiamo chiuso la passata stagione. Abbiamo voglia di regalare emozioni e soddisfazione ai tifosi, di fare una grande partita e mettere punti in classifica. Questo è quello che percepisco nello spogliatoio», ha rivelato mister Mignani alla vigilia della gara.
Di fronte, un bruttissimo cliente, abituato a fare da guastafeste, come accadde in occasione delle celebrazioni dell’ultima gara di C quando il Palermo allora allenato da Baldini passò 2-0 contro un Bari con la testa già allo champagne. Questa sera sarà partita vera per entrambe le formazioni. «Corini è stato bravo e intelligente a dare continuità al lavoro. Saranno motivati e credo che verranno qui per fare risultato», il monito di Mignani». Niente San Nicola per i neo acquisti Stulac e Di Mariano. Per il resto solo una novità rispetto all’undici vittorioso con il Perugia: sulla corsia sinistra della difesa Crivello al posto di Sala, non al meglio. In attacco anche l’ex Floriano alle spalle dello spauracchio Brunori.
Il Bari si presenta al gran completo. Torna Vicari in difesa, ormai recuperato dopo l’infortunio alla caviglia destra. Il centrale romano potrebbe fare coppia con Di Cesare e sostituire Terranova, ancora non brillantissimo. Prima convocazione per Ceter. Possibile per l’attaccante colombiano anche il debutto a partita in corso. Per il resto confermatissimo Caprile tra i pali. Diversi i «dubbi postivi» di Mignani. Tra i nodi da sciogliere play, interno di destra e compagno di reparto di Cheddira. Antenucci e Cangiano le alternative in attacco. La sensazione è che si possa riproporre il centrocampo visto in Coppa Italia a Verona con Maita davanti alla difesa, Folorunsho e Benedetti, quest’ultimo al rientro dalla squalifica.
«Mi aspetto continuità di prestazione e voglia di lottare come nelle prime tre gare. Questo è il presupposto più importante. Con lo spirito, mentalità e l’atteggiamento giusto si fa prestazione e quindi risultato, a prescindere dall’avversario o dalle partite in casa o fuori casa», ha predicato il numero uno della panchina biancorossa.
Occhio ai primi minuti, finora quasi sempre fatali: «Dipende anche dagli avversari, ma dobbiamo essere più bravi a migliorare ed essere attenti; la cosa positiva è che abbiamo sempre reagito».
Intanto qualcosa si muove sul mercato: in attesa dell’attaccante sembra ormai ad un passo il centrale difensivo sloveno Zuzek: «Il direttore non mi ha ancora detto che la trattativa sia chiusa. È una giocatore che seguiamo da tempo. Difensore completo ed esperto che gioca in A slovena, ha qualità tecniche in impostazione, in marcatura e discretamente veloce», la presentazione di Mignani. Per il futuro bisognerà aspettare i botti finali: «Stiamo facendo delle valutazioni per il centrocampo e per capire se c’è qualcosa che può migliorare la rosa. Negli ultimi giorni possono venire fuori cose a cui non si pensava».