Caprile inaugura gli arrivi in città – Al via il «ballo» degli appuntamenti di routine prima che si ufficializzino trattative concluse e conseguenti trasferimenti: il primo a fare la sua apparizione a Bari è stato Elia Caprile. Il 20enne portiere di proprietà del Leeds ha sostenuto ieri le visite mediche propedeutiche a firma e tesseramento con il club biancorosso. In mattinata appuntamento dal dott. Ippolito, ortopedico ufficiale della società; quindi nel pomeriggio tappa nell’hinterland barese per sottoporsi ad esami clinici nel centro medico di riferimento della squadra. Se tutto andrà per il verso giusto, come sembra, Caprile firmerà un contratto triennale e verrà inserito tra i tre estremi difensori del Bari in vista del prossimo campionato di Serie B. Ancora da decifrare le gerarchie tra i pali, anche in considerazione del ruolo che assumerà l’attuale numero 1 Gigi Frattali. Caprile essendo un classe 2001 verrà «arruolato» come Under. Il ragazzone veronese, alto 1,90 cm, cresciuto nelle giovanili del Chievo Verona, è reduce dall’esperienza con la Pro Patria, nel girone A di Serie C. Nella sua prima apparizione in territorio barese si è mostrato subito sorridente e anche un po’ imbarazzato dalla presenza dei giornalisti che lo attendevano prima di sostenere le visite mediche.
La «garanzia»
La sua presenza a Bari si fonda su un’ottima referenza: quella dell’ex portiere biancorosso Graziano Battistini, procuratore del ventenne veneto. Un «timbro» di qualità sul curriculum vitae del ragazzo, tanto da fare colpo su un altro ex estremo difensore come il direttore sportivo Ciro Polito.
Il commento dell’ex
Una linea che sposa appieno Alberto Fontana, ex numero uno del Bari dal ’93 al ’97: «La società ha la fortuna di avere un ds molto pratico del ruolo. Una squadra prestigiosa come il Bari è normale che si rafforzi anche tra i pali. Sono certo che Polito abbia valutato a fondo le caratteristiche di Caprile, ponderando con attenzione la scelta di portarlo a Bari. Sono convintissimo che il ragazzo abbia il talento per poter fare bene. Se Polito l’ha selezionato vuol dire che intravede in lui le qualità giuste». L’ex portiere biancorosso, soprannominato dai tifosi Jimmy durante la sua parentesi barese, resta cauto sulla possibilità che Caprile possa essere da subito in lizza per una maglia da titolare: «Da questo punto di vista il ruolo consente rispetto ad altri nel calcio qualche anno in più di “bonus” per diventare numeri uno. Gli esempi di Buffon e Donnarumma, due fenomeni, sono eccezioni. Di sicuro prendere un ragazzo così giovane e aiutarlo ad affrontare una pressione diversa, come quella che bisogna reggere giocando a Bari, la trovo una scelta giustissima. Per il resto il lavoro nella quotidianità darà tante risposte a Mignani».