Bari, Paparesta “ammonisce” il Var: «Biancorossi penalizzati in due occasioni»

Aumentano i giri del motore del Bari in vista della ripresa del campionato, che condurrà i biancorossi alla sfida contro il Catanzaro (venerdì 18 ottobre, 20,30, stadio San Nicola). Full immersion sul campo ieri per la squadra, impegnata in una doppia sessione di lavoro. Ancora assente Matino alle prese con un problema muscolare: il difensore centrale “per valutare l’entità dell’infortunio accusato durante la seduta di allenamento di venerdì scorso” – chiarisce la SSC Bari in una nota – è stato sottoposto ad esami strumentali che “hanno evidenziato una lesione del muscolo adduttore lungo della coscia destra”. Per il 26enne napoletano stop di almeno 3-4 settimane. L’incidente muscolare che ha colpito Matino rende ancora più amaro il suo inizio di stagione, di fatto vissuto nell’anonimato senza nemmeno una presenza in campo.

Contro il Catanzaro il Bari dovrà fare ancora a meno di Lella. Il centrocampista di Santeramo in Colle sconterà infatti la seconda giornata di squalifica, inflitta dal giudice sportivo per l’espulsione ricevuta nella partita pareggiata contro il Cosenza, provocata da una gomitata rifilata al difensore dei calabresi Caporale. La società pugliese ha deciso di non presentare ricorso per tentare di ridurre la squalifica. Una decisione, che secondo fonti del club biancorosso, è maturata dopo aver preso atto dei verbali e dei documenti inerenti il caso. Contro la formazione allenata da Fabio Caserta si riproporrà il tema riguardante la sostituzione di Lella. La sensazione, visti i buoni risultati apprezzati nell’ultimo match di campionato con la Cremonese, è che possa toccare ancora a Falletti, nei panni di mezzala di ‘squilibrio’, con la conferma dal primo minuto di Sibilli. Tuttavia non è da escludere che Longo opti per una soluzione, sia tecnica che tattica, diversa.

L’ex presidente

Ieri nuova sfilata di ex alla mostra ‘Tutti i colori della Puglia’, allestita nello spazio Agorà del consiglio regionale e curata da Casa Bari – Museo del Bari. Oltre all’ex portiere Gillet (report in alto), presente anche Gianluca Paparesta. Nettissimo il commento dell’ex arbitro sulla gestione del Var nelle ultime due gare pareggiate dai biancorossi: «Il Bari è stato penalizzato in due episodi: con la Cremonese credo che le immagini (del rigore su Favilli, ndr) fossero così evidenti che non si capisce come mai non sia intervenuto il Var; con il Cosenza, al contrario, episodi minimi sono stati oggetto di richiamo del Var, cambiando la decisione del direttore di gara. Questo succede perché c’è difformità nell’applicazione della moviola, che non si può giustificare in campionati professionistici. Vedo però una squadra che sta crescendo e che mi auguro possa superare anche queste difficoltà. La multiproprietà? È un problema che sono certo la stessa società vorrebbe risolvere attraverso l’obbligo di cessione in caso di promozione».

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