Quasi un’intera squadra al passo d’addio. Sono otto i calciatori biancorossi che dalla mezzanotte di oggi non saranno più tesserati del Bari. Si tratta di Mirco Antenucci, Raffaele Pucino, Antonio Mazzotta, Ruben Botta, Salvatore Molina, Cristian Galano, Damir Ceter ed Edoardo Sarri. Al momento soltanto per due della lista dei giocatori in scadenza al 30 giugno 2023 si intravede la possibilità di strappare un ulteriore anno di contratto.
Il primo è Mirco Antenucci. Il lupo di Roccavivara è uno dei protagonisti assoluti della stagione andata in archivio, con la Serie A toccata e poi sfuggita quando mancavano solo due giri di lancette alla fine della finale playoff contro il Cagliari. L’uomo dei rigori trasformati in pieno recupero, proprio come il penalty che aveva permesso al Bari di chiudere in parità gara 1 contro i sardi. Resta quello il gesto più eroico di Antenucci, in virtù del coraggio e della freddezza di accettare l’invito dell’allenatore Mignani di entrare al 95esimo solo per presentarsi sul dischetto e rimettere in discesa la corsa alla promozione. A quasi 39 anni Antenucci ha chiuso la sua quarta annata con il Bari mettendo a segno 10 reti in 32 presenze. Una dote preziosa che potrebbe risultare decisiva per ottenere una conferma. La stima del direttore sportivo Ciro Polito, la fame ancora grande di ottenere grandi risultati dell’attaccante molisano e la sua condizione atletica potrebbero essere fattori determinanti per proseguire il matrimonio con il club pugliese. C’è poi un elemento che potrebbe favorire il sì: Antenucci sarà tesserabile come giocatore “bandiera”, non pesando dunque sulla lista “over”.
Il numero 7 quasi certamente toglierà il posto a Galano, che si congederà al termine di una stagione vissuta nell’anonimato, con sole 4 presenze in campo. Niente da fare anche per Ceter, purtroppo falcidiato da una condizione fisica troppo precaria. Nonostante i numerosi tentativi di rimetterlo in sesto, la ricaduta proprio nella finale playoff ha messo la parola fine sul suo rapporto con il Bari. Difficile rivedere Molina, così come Mazzotta, nonostante un campionato sorprendente, soprattutto nella prima parte. Da valutare la situazione del terzo portiere Sarri. Dubbi anche su Botta. Il fantasista argentino, nonostante l’impegno, è stato poco determinante, non confermando in B l’ottimo rendimento visto in Serie C (prima dell’infortunio). Saluta, per ora, con 3 reti (1 in Coppa Italia) in 30 partite. Da incorniciare il gol dell’1-0 in Bari-Modena dell’11 dicembre.
Chi invece sembra avere buone chance di continuare nella città di San Nicola è Pucino, tra l’altro visto sul campo dell’Antistadio nei giorni scorsi. Uomo d’esperienza, nonché di fiducia del ds Ciro Polito. 36 presenze, delle quali 30 dal primo minuto, è mancato terribilmente nei playoff, nonostante l’ottimo rendimento di Dorval. La sensazione è che il dualismo con il franco algerino possa ripetersi anche in vista del prossimo campionato.