Andrija Novakovich, attaccante serbo-statunitense classe 1996 giunto a Bari in prestito dal Venezia, ha le idee chiare e quest’oggi in conferenza stampa, presentatosi dopo un allenamento che si è prolungato agli ordini mister Longo, ha raccontato le sue prime sensazioni.
Sicuramente per la punta molto strutturata fisicamente ma non un goleador per curriculum, l’impatto nella batosta con la Juve Stabia è stato positivo e ha subito sfiorato il gol con un colpo di testa.
Su cosa è mancato con la Juve Stabia, la punta non ha dubbi: «Abbiamo creato le nostre occasioni. Ma è mancata la lucidità nel vincere le palle sporche in parte l’atteggiamento. Siamo consapevoli che dobbiamo lavorare e possiamo e sappiamo fare molto di più».
Il giocatore ha scelto Bari senza alcun dubbio non appena gli si è presentata la possibilità: «In questo stadio anche se non ero ancora nato, la Stella Rossa Belgrado vinse la Coppa dei Campioni con il Marsiglia. Sono in Italia da anni e ogni volta che ci ho giocato contro mi sono venuti i brividi. Ora indosso questa maglia e darò tutto per fare bene. Il gol? Non è mai stato un problema con il Frosinone di Nesta ne feci 11 ma in generale sono uno che aiuta la squadra».
Il Bari scenderà in campo a Modena venerdì sera. Sul suo impiego il giocatore ha concluso: «Io ho il compito di farmi trovare sempre pronto e sono a disposizione dei miei compagni. Voglio migliorarmi e naturalmente fare gol, ma il primo obiettivo è fare bene con questa squadra».