Bari tra le squadre più «cattive» delle Serie B: nella speciale classifica dedicata al livello di fairplay i biancorossi occupano la quintultima posizione. Peggio dei pugliesi hanno fatto solo il Cittadella, maglia nera per la sportività, quindi Spal, Ascoli e Perugia.
A pesare per gli uomini di Mignani sono 24 cartellini gialli incassati finora, e soprattutto tre espulsioni. Quest’ultimo dato eguaglia Palermo, Como, Spal e Cittadella. Due i rossi diretti sventolati ai biancorossi, uno per doppia ammonizione, rispettivamente ai danni di Pucino, Bellomo e Ricci.
Va invece al Cagliari, per il momento, la palma di squadra più corretta della Cadetteria. I sardi hanno collezionato «solo» 14 gialli e due ammonizioni e precedono Brescia, Reggina e Genoa.
La prima gara del torneo nella quale il Bari ha chiuso in dieci è coincisa con la terza giornata, sfida esterna con il Perugia del 28 agosto: al 66esimo Giacomo Ricci venne costretto ad abbandonare il terreno di gioco per doppia sanzione. Nonostante l’inferiorità numerica per oltre 24 minuti i biancorossi riuscirono a centrare la vittoria, prima gioia in campionato.
Si arriva quindi al 17 settembre, sesto turno: il Bari era di scena a Cagliari. Gara interpretata perfettamente dai pugliesi, capaci di imbrigliare il gioco della squadra di Liverani, neutralizzando ogni fonte di gioco dei sardi. Sul parziale di 1-0, grazie alla favolosa rete di Cheddira, i galletti restarono in dieci a cinque minuti dallo scadere a causa del rosso diretto mostrato a Pucino, per proteste all’indirizzo dell’arbitro. Nonostante le recriminazioni del laterale destro, insieme a quelle di tutta la panchina, andò in porto la terza vittoria consecutiva fuori casa contro una delle favorite per la promozione diretta.
Ultima in ordine di tempo è l’espulsione, accompagnata da un vespaio di polemiche, subita da Bellomo a Frosinone, al 20esimo del primo tempo. Il direttore di gara prima ha esibito il giallo, poi, dopo aver visionato le immagini del VAR, ha punito l’attaccante con il rosso diretto per un fallo a gamba tesa e alta su Lucioni a centrocampo. Inutili le proteste veementi della squadra biancorossa, poi beffata al 92esimo dal gol vittoria di Borrelli. Ieri il giudice sportivo, nel consueto comunicato della Lega di Serie B relativo alle sanzioni disciplinari, ha chiarito il motivo dell’espulsione: il trequartista barese ha pagato un «grave fallo di gioco». Intervento sanzionato con il rosso diretto e non con l’ammonizione.
La gara piena di veleni arbitrali disputata al Benito Stirpe ha lasciato in dote un altro boccone amaro per il Bari: dei tre giocatori biancorossi ammoniti fa parte anche Folorunsho. Un cartellino molto pesante, il quarto in campionato all’indirizzo del centrocampista. Il 24enne italo nigeriano affronterà quindi con la «spada di Damocle» della diffida la prossima partita casalinga contro la Ternana. In caso di ulteriore sanzione, il 24enne salterebbe la successiva trasferta a Benevento. Non sarà in panchina per gli umbri il tecnico Lucarelli, squalificato.