Bari, Longo tra mercato e campionato: «Con la Samp i dettagli faranno la differenza»

«Mi auguro che stasera arrivi presto e che si possa tornare a parlare di calcio il prima possibile con il mercato chiuso». L’allenatore del Bari Moreno Longo è concentrato sul campionato che domani, alle 18, vedrà i suoi impegnati sul campo della Sampdoria nella quarta giornata di serie B.

In conferenza stampa una battuta sulle ultime ore di calciomercato, però, il tecnico biancorosso la concede: «Simic, Lella e Faletti ci garantiranno un livello più alto», afferma parlando dei nuovi arrivi: «Simic – aggiunge -, ha grande fisicità; Lella nasce mezzala ma può giocare anche a due a centrocampo e Falletti ha fantasia e può darci tanto ed e funzionale a questo gruppo. La lista over è chiusa. Bisognerà cedere o si farà una lista differente».

Capitolo Ricci: «Non faccio commenti con il mercato aperto – dice Longo – non dico nulla. La situazione è stata spiegata e non ho lasciato nulla in sospeso. Vediamo cosa succederà».

Testa alla Sampdoria, dunque, con il Bari che dovrà fare a meno di Sibilli. Gli avversari, da parte loro, ripartono da Sottil dopo l’esonero di Pirlo: «Vorranno invertire il trend negativo di inizio stagione e saranno agguerriti, ma noi dovremo esserlo ancora di più», afferma l’allenatore del Bari.

Per Longo saranno i dettagli a fare la differenza: «A partire dall’atteggiamento che chiedo ai miei. Abbiamo subìto troppo su palle inattive. Stiamo lavorando per arrivare alla migliore condizione».

Sulla coppia d’attacco NovakovichLasagna l’allenatore afferma: «Hanno ampio margine di miglioramento. Dalla condizione agli attacchi nello spazio. Novakovich non è ancora al meglio, si è aggregato tardi ma sta crescendo tantissimo e sta dando una mano».

Il tecnico biancorosso parla poi di Radunovic e Pucino. Su quest’ultimo afferma: «Voleva difendere il gruppo storico degli ultimi due anni, alla luce anche della finale playout. Non erano fenomeni prima ma non sono diventati scarsi. È consapevole che ci vogliano dei rinforzi per quel gruppo che da solo non può farcela».

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