L’attenzione massima rivolta al campo, ma con la testa già proiettata necessariamente a gennaio. Il Bari si prepara all’ennesimo ribaltone. Una volta chiuso il girone di andata con ogni probabilità si assisterà ad una vera e propria rivoluzione. La seconda in cinque mesi. La crisi in campionato, i limiti palesati sul piano del gioco e delle prestazioni vengono ascritti per lo più ad una squadra che ha reso ben al di sotto delle attese. Le parole pronunciate dal ds Ciro Polito dopo la sconfitta contro il Lecco («non è la squadra che voglio, non c’è fame») hanno tutta la sensazione di rappresentare il prologo di una lunga serie di operazioni, sia in entrata che in uscita, nonché di un ridimensionamento rispetto alla concetto di un Bari «più forte di quello della scorsa stagione».
I puntelli verranno piazzati in tutti e tre i reparti. Le priorità si concentreranno invece su attacco e centrocampo. Sulla mediana l’obiettivo è individuare un centrocampista centrale che possa finalmente sostituire con dignità l’infortunato Raffaele Maiello. Probabilmente si punterà anche ad una mezzala di inserimento. Grandi manovre nel reparto offensivo: al di là della celeberrima dichiarazione di Polito volta a porre l’accento sulla presunta abbondanza del reparto («abbiamo sette attaccanti»), la realtà ha dimostrato come al contrario la coperta sia risultata cortissima. La contingenza che domani priverà il Bari dei suoi unici due attaccanti centrali nella gara contro il Sudtirol ne è l’ultima dimostrazione.
L’ennesimo infortunio di Diaw, vittima di un «trauma lombare» che pare abbia acuito un vecchio problema alla schiena di cui soffriva il calciatore e che potrebbe costringerlo all’intervento chirurgico, è solo la punta dell’iceberg. La precaria condizione fisica dell’ex Modena ha quindi solo accentuato i limiti di un reparto che vede in Marco Nasti il solo vero centravanti di ruolo in organico. Saranno quindi almeno due i colpi in entrata per la prima linea.
In difesa il target potrebbe coincidere con un centrale mancino veloce, che possa rappresentare un’alternativa affidabile quanto i due titolari Vicari e Di Cesare. Senza contare che il capitano del Bari potrebbe anche andare incontro a problematiche figlie dell’età.
Le ultime quattro gare del girone di andata saranno senza dubbio un banco di prova per tanti giocatori finora deludenti sul piano delle prestazioni. Sotto esame in particolare Aramu e Frabotta, quest’ultimo mai in grado di mettersi in concorrenza reale con Ricci per il ruolo di laterale sinistro. Senza un deciso cambio di passo la posizione dell’attaccante e del terzino potrebbero essere messe in discussione.
Quasi certamente poi si cercherà di accontentare la nutrita pattuglia di giocatori mai utilizzati, come Faggi e Astrologo, con l’obiettivo di mandarli in contesti capaci di garantire loro maggiore spazio. Salvo colpi di scena verrà confermato Edjouma, comunque impossibilitato al trasferimento avendo già utilizzato gli slot a disposizione nell’arco di una stagione.