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Bari ko a Venezia, Iachini mastica amaro: «Calci piazzati decisivi ma non meritavamo quel passivo» – HIGHLIGHTS

Sempre più nera la notte barese, con Iachini che a fine gara commenta l’ennesima sconfitta. Grottesco l’avvio di partita del Bari, dopo un quarto d’ora già sotto di due gol incassati entrambi da calcio d’angolo. «Siamo venuti qui a Venezia per giocare un certo tipo di partita. Sui primi due angoli abbiamo pagato due episodi…

Sempre più nera la notte barese, con Iachini che a fine gara commenta l’ennesima sconfitta. Grottesco l’avvio di partita del Bari, dopo un quarto d’ora già sotto di due gol incassati entrambi da calcio d’angolo.

«Siamo venuti qui a Venezia per giocare un certo tipo di partita. Sui primi due angoli abbiamo pagato due episodi molto simili, dove dovevamo prestare maggiore attenzione. Così la partita è stata in discesa per il Venezia, mentre noi di lì abbiamo iniziato a giocare, schiacciandoli con personalità, creando situazioni importanti» spiega Iachini, che prosegue nella sua analisi: «Abbiamo segnato, creando altre occasioni per pareggiare la partita e rimetterla in piedi, contro una squadra forte. Ci è mancato a livello tecnico qualche passaggio sbagliato, alla fine ho provato a metter dentro velocità con Achik, Morachioli e Kallon per scardinare la loro difesa. Achik ha avuto una bellissima occasione, è un grande dispiacere. Sarebbe stato importante pareggiare, anche per incidere psicologicamente e mettere pressione al Venezia. Per quei due gol subiti il Bari non meritava un passivo così, sono stati pesanti. La squadra ha creato i presupposti per non perdere».

L’allenatore marchigiano non riesce a spiegare l’avvio disastroso dei suoi: «Quei due gol sono come un knock out, la squadra è indubbio che l’abbia subito. Sicuramente si potevano evitare. La squadra ha accusato il colpo, poi ha macinato gioco rimettendo in piedi la partita e creando i presupposti per pareggiarla. Come a Catanzaro i piazzati hanno inciso, per questo siamo dispiaciuti anche per i nostri tifosi». Difficile da spiegare il cambio di Puscas, quando mancavano meno di dieci minuti al triplice fischio: «Puscas viene da un periodo dove ha giocato poco. Sono partito in questa maniera con i due attaccanti avanti, poi con l’andare della partita prima uno poi l’altro ho dovuto cambiarli per giocare più in velocità. Bisognava forzare la gara per andare negli uno contro uno. Mancavano sei minuti alla fine, era stanco e l’ho cambiato. Su questi campi pesanti poi ci sta che le punte calino alla distanza e bisogna allora mettere la velocità».

La classifica preoccupa, ma Iachini non si disunisce: «Lo spirito si è visto, come a Catanzaro o dopo il gol preso dallo Spezia. I ragazzi lo stano mettendo in campo con veemenza. Bisogna essere solo più attenti, abbiamo reagito da grande squadra contro una compagine di grandissimo valore. Questa è la strada e il percorso da seguire, bisogna cercare e sapere indirizzare le partite dalla nostra».

A fine gara ha commentato il risultato anche Giacomo Ricci, tra i migliori in campo in casa Bari: «Siamo partiti male, contro una squadra importante. Sapevamo che loro concedevano, infatti le occasioni le abbiamo avute, soprattutto le occasioni di Sibilli e Achik, ma in questo momento ci manca un po’ di cattiveria negli ultimi 20 metri». Anche Ricci commenta la classifica «È un momento meno felice rispetto a quello che pensavamo. Ci sono delle difficoltà, sabato proveremo a vincere con la Samp, dove bisogna far punti. Adesso gli scontri diretti saranno importantissimi. Noi ce la metteremo tutta. Bisogna fare punti per ottenere la salvezza il prima possibile».

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