Dal lupo di Roccavivara al “moschettiere” di Longjumeau. Ciro Polito ha scelto Jeremy Menez per colmare il vuoto lasciato nella lista over dell’attacco da Mirco Antenucci. Molto più di un’idea. I contatti tra l’ex Roma, Milan e Psg sono stati già avviati. Martedì si attende la stoccata decisiva per il trasferimento del francese in biancorosso. Si tratta di una scelta strategica per innalzare il tasso qualitativo e di maturità del reparto offensivo. L’età di Menez non rappresenta per il Bari un motivo di preoccupazione. Nonostante i 36 anni compiuti, il classe ’87 nella scorsa stagione ha messo a referto 33 presenze con la Reggina nel campionato di Serie B, giocando da titolare in 28 partite. 5 le reti segnate. Un rendimento indice di una condizione atletica invidiabile. Il profilo del transalpino è sinonimo di duttilità, potendo giostrare su tutto il fronte d’attacco, dunque perfettamente compatibile con il sistema di gioco di Michele Mignani. Sarà interessante capire, laddove l’affare vada in porto, come il tecnico genovese utilizzerà Menez, attaccante che spesso ama partire largo per poi fiondarsi nel cuore dell’area di rigore. Nel Bari con ogni probabilità farebbe da partner alla punta centrale, quindi ricalcando in pieno il compito svolto da Antenucci negli ultimi quattro anni. Considerando Dorval e Scheidler, che ieri ha deciso la prima partitella del ritiro a Roccaraso, salirebbe a tre la pattuglia di francesi nel Bari.
Se da un lato l’operazione ha suscitato qualche perplessità da parte della tifoseria, a causa della carta di identità “pesante” del francese, dall’altro sono stati molti i consensi rispetto al tasso tecnico e di esperienza che Menez potrà mettere al servizio del Bari. 217 le presenze nella Ligue1 (38 gol), vincendo due campionati con il PSG; 127 in Serie A (25 gol); 67 i gettoni in Serie B, accompagnati da 13 reti. Tra i punti di forza del transalpino c’è anche un’ottima capacità di leggere la fase offensiva, ispirando i movimenti di attaccanti e centrocampisti. Oltre 90 gli assist confezionati in carriera. Tra le note dolenti un livello di agonismo e carisma che delle volte è sfociato in una condotta poco ortodossa. Da questo punto di vista la gestione del giocatore, con un curriculum vitae di grande caratura, sarebbe un ulteriore esame di maturità anche per l’allenatore Michele Mignani. La storia del recente passato però è dalla parte del tecnico genovese, capace, con il contributo spesso fondamentale anche del ds Polito, di gestire con polso, ma soprattutto equilibrio, lo spogliatoio, “sedando” anche i caratteri più pepati ed esuberanti. Antenucci, D’Errico e Botta sono gli esempi più illustri dell’ultimo biennio.
Nell’elenco va inserito anche Sebastiano Esposito: nonostante i dubbi che accompagnarono il suo trasferimento a gennaio, proprio a causa di presunte intemperanze caratteriali, in pochi mesi è diventato un pilastro dell’attacco del Bari, soprattuto nella parte finale della stagione. Al momento, immaginare un ritorno dell’ex Anderlecht, di proprietà dell’Inter, è solo una suggestione. Ma il desiderio di tornare a vestire la maglia biancorossa, che il 20enne campano non ha mani nascosto, potrebbe sintonizzarsi pienamente con la volontà del Bari di puntare nuovamente su di lui nella parte finale del calciomercato. Servirà aspettare che le condizioni economiche possano essere maggiormente favorevoli per provare un nuovo assalto.
Menez non è l’unico giocatore di esperienza sul quale punta Polito. Nelle ultime ore è tornato d’attualità anche il nome del 33enne attaccante Camillo Ciano, in scadenza l’anno prossimo con il Benevento, vecchio pallino del direttore sportivo biancorosso. Sempre per l’attacco la pista Diaw resta la più battuta. La sensazione è che il 31enne del Monza possa fare da “alter ego” di Cheddira, laddove il nazionale marocchino dovesse partire. Scenario quest’ultimo molto probabile. L’ex Modena ieri non ha preso parte all’amichevole vinta dal Monza 11-0 contro il Camunia. Niente partita anche per Valoti, obiettivo numero uno di Polito per sostituire Folorunsho sulla trequarti. Due indizi sul fatto che entrambi i calciatori del club brianzolo siano già con le valigie in mano. Sul fronte del mercato in uscita, il Bari ha rinnovato il contratto di Simone Simeri fino a giugno 2025, girando in prestito l’attaccante alla Carrarese.