Un mercato fatto di qualità e conoscenze, non di nomi. È così che il ds del Bari, Ciro Polito, ha lavorato a gennaio per completare la squadra a disposizione di mister Mignani con uomini utili al prosieguo della stagione.
Ora, ha affermato il direttore sportivo in conferenza stampa, «il Bari ha un mix di giocatori giovani ed esperti. Abbiamo preso elementi dalla C, ora bisogna crederci. Ci sono le basi per il futuro».
Polito ha chiarito anche la vicenda relativa a Manolo Portanova, giocatore del Genoa, condannato in primo grado a dicembre scorso per violenza sessuale di gruppo dal Tribunale di Siena, per il quale il Bari aveva intavolato una trattativa: il giocatore sarebbe arrivato in prestito. La notizia aveva creato diverse polemiche con i tifosi biancorossi che hanno contestato la decisione del club: «Bisogna dare possibilità a persone che ad oggi sono cittadini liberi. Se avesse avuto un reato già definitivo, non l’avrei preso in considerazione. Non c’erano contratti sottoscritti: ho rispettato la criticità (espressa dai tifosi, ndr). Viviamo di calcio e rispettiamo tutti. Poi mi sono dedicato ad altro», ha detto Polito.
Su Cheddira, poi, il direttore sportivo ha spiegato che «è voluto rimanere a Bari. Ha fatto il Mondiale con il Marocco. Ha un contratto per due anni. L’attaccante e Caprile? In ogni lavoro – ha spiegato – c’è l’ambizione personale. Se ci sono richieste dalla A, come fai a trattenere un calciatore? Se saranno venduti, i soldi che entreranno nelle casse della società saranno reinvestiti. Fino a giugno – ha concluso – può succedere di tutto. Magari andiamo noi in A».