“LdL servo di tuo padre“. Recita così lo striscione esposto stasera dai tifosi del Bari su via Amendola. Al posto della “e” il simbolo dell’euro.
Ai supporters biancorossi, dunque, non sono bastate le scuse dei De Laurentiis, Luigi prima e Aurelio dopo, arrivate a seguito delle parole pronunciate dal patron del Napoli in una conferenza stampa in cui ha definito i biancorossi la «seconda squadra» del gruppo.
Già ieri i supporters della Curva Nord avevano diffuso una nota in cui “invitavano” «la famiglia De Laurentiis a passare la mano e a sparire al più presto dalla nostra città» annunciando l’inizio della «linea dura che ci vedrà comunque presenti – a dimostrazione di quanto attaccamento e partecipazione siano tratti distintivi della nostra tifoseria – ma ancora più intransigenti nell’esprimere all’unisono la richiesta di una nuova proprietà che tratti Bari con rispetto».
