Bari, grandi manovre in attacco: il sogno è Lapadula, spunta anche l’olandese Van Hooijdonk

Parola d’ordine, pazienza. Nulla di fatto nei primi due giorni di mercato. La serie B, come la A, registra un momento di impasse, fondamentalmente per due ordini di motivi. Il primo è economico: nessuna squadra, tranne le corazzate o le ‘paracadutate’, può permettersi di fare la voce grossa sui rispettivi grandi obiettivi, limitandosi, per ora, solo a richieste di informazioni e sondaggi. Il secondo, in qualche modo legato al primo, attiene invece più questioni di strategia: le big a trazione straniera e le neo retrocesse, dunque i club con un potere contrattuale più forte rispetto a tutte le altre, non hanno ancora deciso di affondare i colpi. Questo sta inevitabilmente condizionando anche le scelte dei diversi calciatori più appetibili, ancora in attesa di decidere il proprio futuro.

C’è poi un terzo fattore da considerare, corollario dell’ultimo appena analizzato: al momento risultano ‘congelati’ anche i movimenti dalla A alla B, proprio perché coloro che sono oggetto di gradimento da parte di club militanti nella serie cadetta (vedi il Bari con Cerri e Partipilo), prima di dire addio alla A vogliono aspettare e quindi valutare eventuali proposte provenienti dal massimo campionato.

La situazione del Bari

La casella delle ufficialità è ancora vuota. La situazione, per ora, non desta alcun allarme, visto l’incedere lento più generale. Tuttavia il conto alla rovescia per i primi atti della nuova stagione è ormai partito: mancano solo 3 giorni all’avvio delle visite mediche. È pari ad una settimana invece il tempo che separa i biancorossi dalla partenza per il ritiro di Roccaraso. Bisogna dunque, per forza di cosa, imprimere un’accelerazione, se si vorrà davvero tentare di accontentare il tecnico Moreno Longo, che in sede di presentazione ha chiesto di poter lavorare in Abruzzo con la nuova squadra. Una missione, che per amore di verità, al momento, appare quasi impossibile da compiere.

Le priorità

Il Bari è ancora a caccia di un portiere. La matassa è ingarbugliata: Pigliacelli, tra i profili graditi, in attesa di conoscere la sua nuova destinazione, andrà in ritiro con il Palermo. In stand by anche Leali (Genoa): il club ligure dopo aver perso Martínez, finito all’Inter, per ora non ha fretta di cedere anche il suo secondo. Solo un ‘pourparler’ della società pugliese con l’entourage di Pizzignacco, 20enne della Feralpisalò, per il quale, ad oggi, non c’è trattativa. Altra necessità impellente è in difesa, dove solo Vicari e Pucino si possono considerare arruolati. Magalini sta cercando di accontentare Longo, portando a Bari l’esperto centrale Curto, allenato dal tecnico piemontese al Como, nei primi mesi della scorsa stagione. Per il resto, al momento, ‘ballano’ solo operazioni attinenti calciatori tesserabili nella lista under: alle visite mediche sono attesi l’attaccante Sgarbi (prestito dal Napoli) e l’esterno di centrocampo Favasuli (trattativa ai dettagli, prestito con diritto di riscatto e controriscatto, dalla Fiorentina). Dal club partenopeo dovrebbe arrivare anche il difensore Obaretin.

Capitolo attacco

Complicata la strada per Mendes. L’attaccante portoghese, vista anche la necessità dell’Ascoli di monetizzare, potrebbe finire al centro di un’asta. Servono almeno 1,5 milioni per sedersi al tavolo, cifra a cui aggiungere poi l’ingaggio. Nelle ultime ore monta la suggestione Lapadula (Cagliari), cercato anche da Pisa, Modena e Cesena. L’operazione, dato l’ingaggio ben superiore al milione di euro percepito dal 34enne italo peruviano, è quasi impossibile da realizzare e per ora coincide solo con un sogno di mercato. Il Bari ha mosso i primi passi per capire la fattibilità del possibile affare. Intenso invece il dialogo con il Bologna per il 24enne olandese Van Hooijdonk.

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