Presentati stamattina alla stampa i due volti nuovi del Bari, entrambi debuttanti sabato scorso: Alessandro Tripaldelli e Andrea Favilli. Entrambi sono scuola Juventus e vengono già dal professionismo. Il primo a parlare dopo un allenamento molto intenso che si è svolto stamane all’antistadio è stato Andrea Favilli, andato in gol da vero centravanti domenica con il Frosinone.
È proprio da qui che parte Favilli: «Iniziare con un gol regala fiducia. Sono convinto che potrò fare ancora meglio». Il giocatore ha effettuato allenamento a parte per due mesi e ciò, ha spiegato, ha creato un certo gap con i compagni con cui, però, ora si sta mettendo al passo. La punta ex Ternana ha poi ringraziato il ds Magalini e il suo vice Di Cesare. Sulla trattativa il ragazzo ha svelato: «Sapevo che si sarebbe potuta concludere negli ultimi giorni e sono contento di essere qui, in una piazza del genere. Sono qui per fare gol».
Favilli ha vinto un campionato di serie B con il Monza, giocato – seppur pochissimo – nella Juve di Allegri e con Ternana e Ascoli. La sua giovane carriera, però, è segnata da diversi infortuni. Favilli spiega: «Ho avuto infortuni in una fase in cui ero in ascesa ma non sono un infortunato cronico. A volte è difficili sopportare molte pressioni quando sei giovane. A venti anni sono stato pagato tanto dal Genoa e ho avuto subito una serie di infortuni che non ero pronto a superare mentalmente».
Infortuni a parte, Favilli ha avuto modo di allenarsi con diversi campioni e uno che, ai tempi della Juve gli ha insegnato tanto è Alvaro Morata, attualmente in forza al Milan: «È un giocatore clamoroso e una persona splendida. Ci sono tanti attaccanti che mi piacciono e lui è uno di questi». Favilli ora è pronto a mettersi alle spalle i tanti infortuni e promette: «Voglio fare più gol possibile e andare in doppia cifra». Chiosa finale sul Cosenza, avversario di sabato: «Non esistono squadre sconfitte in partenza in un campionato molto difficile di suo. Dobbiamo spingere per portare punti a casa».
Tripaldelli, classe 1999 (a differenza di Favilli che è un classe 1997) è un terzino sinistro di provenienza dalla Spal. Anche lui, come il suo compagno di squadra ha visto subito Bari come priorità quando gli si è presentato la chance, consigliato poi da un grande ex, Mirko Antenucci. «Nel corso del ritiro si vociferava del mio arrivo a Bari e con Antenucci ne ho parlato tante volte. Mi ha detto che era una grande piazza e mi sarei trovato benissimo, mi diceva di spingere per venire a Bari. È un grandissimo calciatore e una grandissima persona, mi sono trovato veramente bene. In campo è ancora un ragazzino e l’inizio del suo campionato lo dimostra A un certo punto sembrava stesse saltando poi sono stato contentissimo per come si è chiusa». Il giocatore ha firmato un triennale e ringraziato i direttori e club. Il giocatore ha concluso con la sua grande determinazione e pronto a dar tutto alla causa biancorossa.