Bari, Dorval e Oliveri le frecce biancorosse: gli esterni convincono e divertono

Anche in fascia la parola d’ordine per il Bari di Moreno Longo è ‘continuità’. La tendenza del tecnico torinese di puntare soprattutto su un blocco di calciatori, come accaduto sin dal suo insediamento sulla panchina biancorossa, sta trovando conferme anche nella scelta degli esterni di centrocampo. Che si trattasse di una mediana formata da quattro uomini (assetto utilizzato fino alla 3a giornata di Serie B) o piuttosto composta da cinque pedine (come successo nelle ultime 4 uscite) nella prima fase del campionato ’24-‘25 l’identikit dei titolari è coinciso quasi sempre con due nomi: Andrea Oliveri e Mehdi Dorval. Un po’ più staccati rispetto ai primi due, per ora, ma non per questo meno utili nell’ottica della squadra, Costantino Favasuli e Alessandro Tripaldelli.

Il trend

Al netto di un paio di eccezioni il Bari viaggia ormai su binari italo-franco-algerini. Nelle ultime 6 gare la coppia Oliveri-Dorval è stata la ‘preferita’ da Moreno Longo. Le uniche variazioni riguardano la (‘maledetta’) partita d’esordio al San Nicola contro la Juve Stabia (17 agosto) e il pareggio a reti bianche con la Sampdoria al “Ferraris” (31 agosto, 4a giornata). Nel primo caso l’uomo deputato a iniziare sulla corsia destra, nel 3-4-2-1, è stato Favasuli, con Dorval dirottato a sinistra; nel secondo, panchina per l’ex Fasano e Audace Cerignola, con ancora il jolly Favasuli in campo, stavolta spostato a sinistra, e la conferma di Oliveri a destra.

I numeri

Oliveri: il 21enne palermitano, preso in prestito secco dall’Atalanta, ha collezionato finora 486 minuti, pari al suo tempo di gioco nelle ultime 6 gare. In bella mostra c’è anche l’assist confezionato per Dorval nel match contro il Frosinone, che ha permesso al Bari di portarsi sul parziale di 2-0. Dorval: il 23enne franco algerino, dopo un avvio poco brillante, sembra aver trovato il ritmo partita, insieme all’equilibrio necessario per interpretare al meglio le due fasi di gioco, in particolare quella difensiva; per lui 428 minuti, con una tendenza maggiore rispetto ad Oliveri ad essere sostituito: quattro volte, a fronte delle tre che hanno riguardato il suo compagno al lavoro sul versante opposto del rettangolo verde.

Il caso di Favasuli

La premessa è che non si tratta di un ‘giallo’. Tuttavia colpisce la storia della prima parte della stagione vissuta con il Bari dall’ex Ternana. Dopo un’estate da ‘protagonista’ e la doppia titolarità nelle prime due gare ufficiali (Cremonese-Bari, Coppa Italia 10 agosto, e Bari-J. Stabia, 1a di Serie B, 17 agosto) il 20enne calabrese ha perso il posto, guadagnato proprio da Oliveri. A partire dal secondo turno di campionato il registro delle presenze di Favasuli conta quattro firme su sei, tutte messe a referto dalla panchina, per un totale di 188 minuti giocati (appena 15 nelle ultime 3 gare). Un dato sorprendente, per lo meno in rapporto all’avvio molto promettente durante l’estate da parte del laterale originario di Reggio Calabria.

Avvicendamento a sinistra

L’eredità lasciata da Ricci, venduto al Cosenza, è stata raccolta, come si evince dalle statistiche, da Dorval. Il posto lasciato invece vacante in lista è stato occupato da Alessandro Tripaldelli, acquistato a titolo definitivo dalla Spal, sul filo di lana dell’ultima sessione di calciomercato. Il 25enne napoletano ha fatto il suo esordio con il Bari al Benito Stirpe, nel penultimo match di campionato contro il Frosinone: 33 minuti in campo, prendendo il testimone da Oliveri, nella ripresa (con Dorval spostato a destra). Una prestazione convincente sul piano dell’atteggiamento, anche favorita dal parziale di 2-0 in favore dei pugliesi, accompagnata dal rammarico dell’assist servito a Favilli purtroppo in posizione di fuorigioco, provocando l’annullamento dello splendido gol segnato in semi rovesciata dall’attaccante.

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