Bari, Di Cesare in lacrime in conferenza stampa: «Cosenza vale più finale della finale playoff»

Il bello e brutto del calcio. Momenti di gioia e a volte, momenti di sconforto come era accaduto a giugno scorso a un passo dalla finale playoff vinta, i biancorossi si sono arresi a 10’’ dalla fine per un gol di Pavoletti.

Tra i più addolorati insieme alle migliaia di tifosi presenti e a quelli che l’hanno vista in tv, c’era capitan Di Cesare. Lo stesso, dopo la seconda partita sotto la guida di Beppe Iachini vinta aveva dichiarato a RadioBari, radio ufficiale: «Sono rimasto per sollevarla quella Coppa», con il Bari realmente a pochi punti dall’ultimo posto utile per i playoff.

Di lì in poi il Bari ha preso un’altra china per mille motivi, condizionato da infortuni e in cui nulla è andato per il verso giusto finendo per capitolare nelle restanti gare sotto la gestione del tecnico marchigiano per sei volte e pareggiandone due. Tutto ciò ha portato la società a sollevare dal proprio incarico Iachini dopo la sconfitta di Como e su alcune testate era stata ribattuta la notizia che una delegazione di giocatori sia andata dal ds Polito a chiedere l’esonero del tecnico.

Oggi in una conferenza accesa, ma rispettosa nei toni, il capitano dopo aver risposto più volte di essere dispiaciuto ed affranto per la situazione quanto basito da quanto è emerso sui giornali, all’ultima domanda se la mancata promozione dello scorso anno è stata la base di tutti i problemi, si è interrotto un attimo, ha risposto: «No. Quella giornata ce la portiamo dietro, addosso. Ma se penso ai sei anni… [a questo punto Di Cesare è uscito in lacrime dalla sala stampa, ndr]».

Un gesto molto umano quanto delicato del momento che attraversa il Bari che sabato a Cosenza dovrà fare a meno di Puscas, infortunatosi alla mano e di Diaw, probabilmente per lui stagione finita.

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