Immenso Valerio Di Cesare: otto stagioni dalla B alla D, risale in B due stagioni fa e sfiora la conquista della serie A persa negli ultimi 100 secondi con il Cagliari. Un capitano divenuto bandiera che, il 28 giugno, ha ricevuto le chiavi della città di Bari dal sindaco uscente e primo tifoso biancorosso, Antonio Decaro.
Questa sera, in occasione dell’amichevole ufficiale Bari-Salernitana, prima dell’inizio della gara ha fatto il giro della pista del San Nicola, partendo da metà campo e finendo in Curva Nord dove ha salutato i tifosi. Questi ultimi lo hanno ringraziato e hanno letto il loro striscione: «In campo con difficoltà e con fatica hai conquistato il rispetto per tutta la vita, grazie capitano».
Applaudito dai presenti, non moltissimi (7.449 tifosi e 66 ospiti), l’ormai ex capitano, autore di 235 presenze tra campionato e Coppa Italia e ben 21 reti di cui la maggior parte straordinarie, ha detto: «Più di un mese fa ero ancora in campo, e penso ancora lì. Non è semplice e facile per me, però sono andato avanti. Abbiamo passato 8 anni fantastici e vissuto emozioni incredibili e questo grazie a voi. Abbiamo gioito e sofferto, siamo caduti ma ci siamo sempre rialzati, è stato un grandissimo onore. Grazie, non smetterò mai di esservi grato e continuerò a lavorare con massimo impegno e trasparenza anche nel ruolo che ricopro. Un’ultima cosa: restiamo uniti. Grazie di cuore».
Memorabile resterà la sua ultima stagione dove ha trascinato il Bari ad una salvezza, che a un certo punto, sembrava insperata, ma anche la sua discesa all’inferno nella D e la quasi cavalcata trionfale, con il suo amico ed ex vice capitano Antenucci, alla conquista di una promozione che sarebbe stata meritatissima. Subito dopo l’ulteriore tributo, Valerio Di Cesare prima dell’inizio ha consegnato la fascia di capitano a Francesco Vicari, eletto così nuovo leader e capitano.
