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Bari, dalle ambizioni al batticuore: tutte le volte che ha rischiato la serie C

“Mal comune, mezzo gaudio”. Non è la prima volta che il Bari in serie B si ritrova invischiato nella bagarre salvezza dopo 30 giornate di campionato. Iachini è in “dolce compagnia” facendo un tuffo nel passato lungo 22 anni. Pur con sostanziali differenze, dettate soprattutto dal format del torneo, è capitato spesso che i biancorossi…
Foto di Tess Lapedota per Radio Selene

“Mal comune, mezzo gaudio”. Non è la prima volta che il Bari in serie B si ritrova invischiato nella bagarre salvezza dopo 30 giornate di campionato. Iachini è in “dolce compagnia” facendo un tuffo nel passato lungo 22 anni. Pur con sostanziali differenze, dettate soprattutto dal format del torneo, è capitato spesso che i biancorossi dopo essersi presentati ai nastri di partenza con ambizioni d’alta classifica si siano poi ritrovati a dover lottare inaspettatamente per mantenere la categoria.

I casi nella B a 22 squadre

Prima dei cenni storici è doverosa una premessa: nei tornei caratterizzati da una formula così allargata il Bari aveva ancora ben 12 partite per tirarsi fuori dai guai, mentre la squadra capitanata da Valerio Di Cesare oggi ne ha a disposizione soltanto 8. In ordine cronologico, il caso più fresco è quello consegnato agli annali come “La meravigliosa stagione fallimentare”. Nel confronto con lo stesso periodo attuale la formazione allenata da Alberti e Zavettieri (penalizzata con -4) si trovava in 17a posizione: 35 punti, +1 sui playout, con un ampio margine sulla zona retrocessione, +9. Media punti quasi identica rispetto al presente, pari 1.17. Grazie ad uno straordinario cambio di passo, anche favorito dalle vicende societarie (il fallimento pilotato del Club e il conseguente riavvicinamento in massa della tifoseria) la “truppa” dei vari Sciaudone, Galano, Joao Silva e Cani conquistò 19 punti nelle successive 8 gare; poi altri 9 fino alla 42a giornata, con una media di 2.3 punti a partita, centrando così non solo la salvezza, ma soprattutto un incredibile piazzamento ai playoff (poi persi solo in semifinale).

Il primo Bari di Conte

Stagione 2007-2008 (22 squadre). Dopo 30 partite galletti a 35 punti, in 15a piazza. Zona ben più leggera rispetto alla medesima posizione di oggi che è l’ultima prima di scivolare nei playout. Il tecnico salentino, subentrato a Materazzi a Capodanno in seguito alla sconfitta casalinga contro il Lecce, riuscì a rivoluzionare in breve tempo la squadra, risalendo la classifica fino all’11esimo posto. Dopo 38 match, riferimento con il periodo attuale, furono 48 i punti (13 in otto gare, 55 alla fine).

Tre salvezze in tre stagioni

Accadde tutto tra il 2004 e il 2007. Anche in questo caso formula del campionato a 22 concorrenti. Stagione 2006-2007: il Bari di Materazzi (subentrato a Maran) si ritrovò alla 30a giornata con 34 punti. Stesso bottino di oggi, ma con 4 lunghezze di vantaggio sui playout. Il tecnico sardo raggiungerà 43 punti dopo 38 turni; 50, al termine del campionato, chiudendo 12esimo, con la salvezza in tasca. Copione simile nel biennio della gestione firmata Guido Carboni. Stagione 2004-2005: biancorossi a 36 punti, in zona playout, a +5 sulla zona retrocessione. Dopo 38 giornate i punti erano 50. Il Bari chiuse a 56, 11esimo. Nel campionato successivo situazione più complicata, con 33 punti, senza argine dalla zona playout, lontana 5 lunghezze. La squadra del tecnico aretino chiuse 17a, a quota 51, con la salvezza in tasca.

L’onta della retrocessione in C

Vent’anni fa si consumò il più grande dramma sportivo della storia recente del Bari, prima del fallimento dell’epoca Giancaspro (2018). Stagione 2003-2004 disastrosa (format a 24 squadre), caratterizzata dall’avvicendamento in panchina tra Tardelli e Pillon. Dopo 30 giornate i pugliesi erano penultimi in classifica, con soli 30 punti. I biancorossi nelle successive 8 gare (restando ai parametri del format a 20 squadre) conquistarono solo 7 punti. Al termine del torneo le sorti del Bari vennero decise dal playout perso contro il Venezia, che decretò l’amara retrocessione. I biancorossi furono poi ripescati per effetto del fallimento del Napoli (iniziò allora l’era De Laurentiis all’ombra del Vesuvio).

L’ultimo campionato a 20 squadre

Risale alla stagione 2002-2003, quando dopo 30 partite il Bari di Tardelli (subentrato a Perotti) si ritrovò terzultimo con 31 punti (retrocedevano in C le ultime 4). La formazione biancorossa, trascinata dai gol di Spinesi e dalla coppia cilena Valdes-Cordova, conquistò ben 18 punti nelle ultime 8 gare, tirandosi fuori dall’inferno e congedandosi dal campionato in 11a posizione, a quota 49. È questo il precedente che deve indurre il Bari di Luigi De Laurentiis a credere di poter salvare la categoria, a patto che la squadra allenata da Iachini riesca ad emulare quella guidata dall’ex campione del mondo di Spagna ’82.

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