Bari, contro la capolista Parma serve una grande impresa: al ‘San Nicola’ vietato sbagliare

Sulla carta la missione da portare a termine è quasi impossibile, ma necessaria: conquistare punti vitali per la salvezza e rimandare la festa della capolista, squadra con il record di vittorie esterne in serie B, che proprio oggi potrebbe staccare il pass per il ritorno nel massimo campionato, dopo tre stagioni di purgatorio. La gara che il Bari disputerà a partire dalle 18, allo stadio San Nicola, valida per 36esima giornata, ha tutta l’aria di essere un appuntamento con la storia. Lo è certamente per i ducali, partiti ieri pomeriggio per la Puglia con una cassa di magnum di champagne imbarcata nella stiva del volo verso il Karol Wojtyla. L’appuntamento non è meno decisivo per i biancorossi, risucchiati nel baratro della zona retrocessione diretta e dunque alla disperata ricerca di ogni possibile spiraglio per tirarsi fuori da un tunnel che appare senza fine. Attesi oltre 15mila spettatori, dei quali più di 700 ospiti.

Il momento delle due squadre

La parola “crisi”, spesso abusata e inflazionata nel calcio, forse non è del tutto sufficiente per giustificare l’attualità infausta del Bari: i pugliesi si presentano al match contro gli emiliani dopo i quattro schiaffi, umilianti, subiti sabato scorso contro il Cosenza, e con un bottino di appena 3 punti guadagnati nelle ultime 10 gare. Il morale è a dir poco a pezzi. La speranza è che il ritiro vissuto negli ultimi tre giorni ai piedi della Murgia possa aver aiutato almeno sul piano morale e “spirituale” una squadra letteralmente smarrita e vittima di se stessa. Se a Bari imperversa la tempesta perfetta, a Parma, da mesi, splende il sole. Il match al San Nicola sarà dunque una sorta di equinozio sportivo, al culmine di un campionato dominato, sin dall’alba della stagione. Numeri da schiacciassi per la squadra allenata da Pecchia: 73 punti (+37 sul Bari in classifica), grazie a 21 vittorie in 35 gare, 10 pareggi e soltanto 4 sconfitte. Se c’è un motivo a cui aggrapparsi per i pugliesi è proprio quello che riguarda la dinamica delle battute d’arresto degli ospiti: pur detenendo il record di affermazioni esterne (10, come la Cremonese) tre volte su quattro gli emiliani sono inciampati fuori casa, contro Modena, Venezia e Lecco. L’ultima caduta è piuttosto recente, contro il Catanzaro (0-2), l’unica per altro subita al Tardini in tutto il torneo e maturata dopo 8 risultati utili consecutivi.

La storia del match

Il Parma si può considerare una delle “bestie nere” più illustri del Bari. In 63 incroci totali il bilancio è nettamente appannaggio dei ducali, per effetto di 29 vittorie. Sono invece 14 le affermazioni dei biancorossi. Undici le gare terminate in parità. Più in equilibrio le sfide in Puglia, con 11 vittorie a testa e 9 pareggi. Due i precedenti stagionali, coincisi con altrettante sconfitte per i Galletti: 0-3, subìto il 12 agosto 2023 in Coppa Italia (primo vero campanello d’allarme della stagione); a seguire, il 27 settembre, il passivo di 2-1 nella gara di andata del campionato di Serie B, al Tardini. L’ultimo successo in campionato casalingo dei biancorossi risale alla scorsa stagione di serie B, quando la squadra allora allenata da Mignani rifilò un poker spettacolare nella gara che segnò la ripresa del torneo cadetto dopo la pausa natalizia. È quella l’unica vittoria conquistata al San Nicola contro il Parma tra serie B e serie A. Prima di allora l’ultima affermazione casalinga in campionato risaliva alla serie B ’88-’89 (2-1), guadagnata allo stadio “Della Vittoria”. Le statistiche della storia recente annoverano anche il successo in rimonta per 2-1 in Coppa Italia, del 6 agosto 2017.

COSÌ IN CAMPO

BARI (4-2-3-1): Pissardo; Dorval, Di Cesare, Vicari, Ricci; Lulic, Maita; Kallon, Sibilli, Morachioli; Nasti. All. Giampaolo

PARMA (4-2-3-1): Chichizola; Delprato, Osorio, Circati, Di Chiara; Estevez, Bernabé; Man,Hernani, Mihaila; Bonny. All. Pecchia.

ARBITRO: Rapuano (Rimini); assistenti: Lo Cicero (Brescia) e Scarpa (Reggio Emilia);quarto ufficiale: Di Cicco (Lanciano); VAR: Serra (Torino); AVAR: (Torre Annunziata)

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