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Bari, col Como un incrocio molto pericoloso

Sulla carta non ci sarebbe storia: 26 punti di differenza in classifica. Da un lato la squadra seconda in graduatoria, con il miglior rendimento casalingo, spinta da grandissimo entusiasmo e inebriata dal profumo sempre più forte della serie A. Dall’altro una formazione invischiata nella lotta salvezza; penultima per bottino esterno; a secco di vittorie lontano…
Foto di Tess Lapedota per Radio Selene

Sulla carta non ci sarebbe storia: 26 punti di differenza in classifica. Da un lato la squadra seconda in graduatoria, con il miglior rendimento casalingo, spinta da grandissimo entusiasmo e inebriata dal profumo sempre più forte della serie A. Dall’altro una formazione invischiata nella lotta salvezza; penultima per bottino esterno; a secco di vittorie lontano dalle mura amiche da quasi cinque mesi e mezzo, in pieno caos tecnico e tattico; circondata da un ambiente depresso e sempre più preoccupato dal futuro.

Le premesse di Como-Bari, gara in programma oggi alle 14, valida per la 33a giornata di serie B, non lascerebbero spazio ad alcuna speranza per i biancorossi. Tuttavia proprio la realtà di una classifica da incubo e la conseguente impellenza di andare a punti impongono alla squadra pugliese uno scatto d’orgoglio e di cuore, senza guardare più in faccia nessuno, nemmeno chi, dopo anni di gavetta, si ritrova finalmente a veleggiare verso il “paradiso”.

Il momento delle due squadre
I lariani si presentano all’appuntamento fissato allo stadio Sinigaglia forti di tre successi consecutivi, quattro nelle ultime cinque partite. Dopo la Sampdoria il Como è la formazione più in forma del momento. L’ultimo stop in campionato risale al 9 marzo, giorno della sconfitta esterna contro la Cremonese. Molto più datata invece l’ultima caduta interna: 27 gennaio, per mano dell’Ascoli. Ben più delicato il momento dei pugliesi, alle prese con il peggiore rendimento di tutta la stagione: 2 punti nelle ultime 7 partite. Da film horror il ruolino di marcia esterno, con 13 punti in 16 partite. Solo il Lecco ha fatto peggio dei biancorossi nelle gare fuori casa.

Rebus formazione
La cattiva notizia riguarda gli ennesimi problemi fisici di Diaw. La gara da titolare contro la Cremonese, nell’ultimo turno di serie B, è stata sufficiente per far riaffiorare i fastidi cronici che attanagliano da tempo l’attaccante, vittima dei soliti guai alla schiena. Il calciatore è stato convocato, ma difficilmente sarà della partita. Le precarie condizioni dell’ex Modena si sommano alla contingenza dettata dalle assenze per squalifica di Sibilli e Di Cesare. A far respirare Iachini ci pensano il rientro dalla doppia squalifica di Nasti e il recupero di Matino. La prima incognita riguarda il modulo: la sensazione è che il tecnico marchigiano voglia confermare il 4-3-1-2, piuttosto che riproporre la difesa a 3. Salvo colpi di scena toccherà a Pissardo difendere la porta del Bari e non a Brenno, al centro di valutazioni a causa della scarsa brillantezza manifestata nell’ultimo periodo. Capitolo difesa: se si optasse per la linea a 4 Matino occuperebbe il posto del capitano, con un possibile ballottaggio Dorval-Pucino a destra. Se invece Iachini si affidasse al 3-5-2 lo scenario potrebbe essere duplice: Zuzek braccetto di sinistra, con Matino o Pucino centrale di destra. L’ex Salernitana sarebbe spendibile anche come esterno di centrocampo, ruolo per il quale è candidato anche il franco algerino. A centrocampo pochi dubbi sul rientro di Benali in cabina di regia. Anche Maita va verso la conferma. Tanti invece i punti interrogativi per la mattonella di interno sinistro, dove sono in lizza Lulic, Edjouma e Bellomo. Quest’ultimo, quasi certo di una maglia di titolare, potrebbe anche essere proposto nei panni di trequartista, ruolo naturale del 33enne di Bari vecchia. Anche Aramu va verso la titolarità, in vantaggio su Morachioli. Dopo la panchina nell’ultima gara spazio dal primo minuto anche a Puscas, che parte favorito sul rientrante Nasti.

Sinigaglia in festa
In riva al Lago il clima è quello che precede le grandi occasioni. Non a caso in tribuna d’onore è atteso anche un rappresentante della famiglia Hartono, proprietaria del Como. I miliardari indonesiani sono gli stessi che tentarono nell’estate 2018 di acquisire il titolo sportivo del Bari dopo il fallimento. Ma la documentazione incompleta giunta sul tavolo del sindaco del capoluogo pugliese Antonio Decaro fece morire sul nascere la candidatura. Allo stadio saranno presenti circa 500 tifosi biancorossi.

COSÌ CAMPO

COMO (4-4-2): Semper; Iovine, Goldaniga, Odenthal, Sala; Strefezza, Bellemo, Braunoder, Da Cunha; Cutrone, Gabrielloni. All. Roberts

BARI (4-3-1-2): Pissardo; Pucino, Matino, Vicari, Ricci; Maita, Benali, Lulic; Bellomo; Aramu, Puscas. All. Iachini

ARBITRO: Daniele Rutella (Enna); assistenti: Liberti, (Pisa)

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