Bari che disastro, con lo Spezia finisce 1-0. La beffa arriva all’84esimo

Beffa atroce per il Bari, caduto anche a La Spezia per mano di un acuto di Verde all’84’. Biancorossi che hanno disputato nel complesso una buona prestazione, sulla falsariga di quanto fatto nel secondo tempo contro il Südtirol, mostrando spirito di squadra, discrete trame di gioco e, soprattutto, voglia di tirarsi fuori da un momento negativo. Sono venuti alla ribalta, però, tutti i problemi cronici che già erano costati caro a Mignani: una squadra che segna col contagocce, schiava di errori individuali che costano punti e macchiano l’intera prestazione di squadra. È il caso di Morachioli, che non chiude il triangolo con Maita solo in area di rigore, ciabattando una conclusione innocua a fil di palo, o peggio ancora Ricci, che perde ingenuamente un pallone sulla linea laterale e da il là alla percussione di Cassata che porta al gol di Verde. A fine gara festeggiano così i padroni di casa, alla prima vittoria stagionale casalinga. Visi scuri, invece, tra le fila del Bari, mentre dagli spalti sono volati i consueti inviti alla proprietà dei De Laurentiis di cedere la società. In attesa delle gare di questo pomeriggio, il Bari resta a più cinque dalla zona playout. Sinonimo di come tutti, dai calciatori alla dirigenza, aspettino il calciomercato di gennaio per trovare il bandolo della matassa.

Il primo tempo. Marino conferma il 4-3-3 visto col Südtirol, dando fiducia in avanti a Achik e Aramu con Nasti per Sibilli. In difesa c’è Dorval e non Pucino, mentre a centrocampo Maita vince il ballottaggio con Edjouma. D’Angelo, invece, schiera uno Spezia iper offensivo con Verde, Esposito Antonucci e Kouda, tutti contemporaneamente in campo. Il Bari parte bene prendendosi il campo e al sedicesimo va vicino al vantaggio, con un bolide dalla distanza di Achik su cui Zoet si supera. Sul conseguente angolo ci prova Vicari, ma senza creare pericoli. La risposta dei padroni di casa arriva con una zuccata di Francesco Pio Esposito, con la sfera che si perde di pochissimo a lato. La più grande occasione del primo tempo giunge però sulla testa di Kutsoupias: il greco si inserisce ottimamente, sfruttando un traversone calibrato, ma il suo colpo di testa a botta sicura è troppo debole per gonfiare la rete.

Il secondo tempo. La ripresa si apre tra le emozioni. Su un colpo di testa pericoloso di Nikolaou, Brenno si supera, ma nel suo intervento sbatte la testa sul palo della porta. Il brasiliano stringe i denti per qualche minuto, ma la botta è troppo forte e lo costringe al cambio obbligato. Al suo posto esordisce il secondo portiere Pissardo, arrivato in estate dal Novara. Malgrado l’assenza del numero uno brasiliano, il Bari non si disunisce e mantiene il controllo del campo. Marino vuole vincere e opta per il doppio cambio: Edjouma e Morachioli per Koutsoupias e Aramu (ancora insufficiente). Le sliding doors della partita si aprono negli ultimi dieci minuti. Prima Maita – per lui migliore gara stagionale – si invola palla al piede nell’area spezzina, chiede il triangolo a Morachioli che, però, è troppo egoista nel non chiuderlo (sarebbe stato solo davanti al portiere) per sprecare tutto con un tiro debolissimo; poi è Ricci a perdere un pallone troppo ingenuamente e permettere a Cassata di infilarsi in area di rigore e mettere dentro per il mancino vincente di Verde. L’ultima occasione della gara, complice anche il rosso al centrocampista polacco Zurkowski, è sul destro di Di Cesare, con la palla che si perde di pochi centimetri al lato della porta dello Spezia.

IL TABELLINO

SPEZIA-BARI: 1-0

MARCATORI: Verde 84’ (S)

SPEZIA (4-3-2-1): Zoet; Amian, Hristov, Nikolaou, Elia; Kouda (68’ Cassata), S. Esposito, Bandinelli; Verde (89’ Krollis), Antonucci (74’ Zurkowski); F. Esposito.
A disposizione: Dragowski, Ekdal, Cipot, Pietra, Muhl, Moro, Gelashvili, Candelari, Bertola. All. D’Angelo

BARI (4-3-3): Brenno (60’ Pissardo); Dorval, Di Cesare, Vicari, Ricci; Maita, Benali, Koutsoupias (67’ Edjouma); Aramu (67’ Morachioli), Nasti, Achik (86’ Bellomo). A disposizione: Matino, Astrologo, Faggi, Zuzek, Pucino, Acampora, Ahmetaj, Frabotta. All. Marino

AMMONITI: S. Esposito, Verde, Elia (S); Achik, Koutsoupias, Maita, Di Cesare (B). ESPULSI: Zurkowski (S)

ARBITRO: Prontera. Assistenti: Baccini e Ceolin. Quarto ufficiale: Mucera. Var: Di Martino. Avar Serra.

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