Bari-Catanzaro per sfatare il tabù in casa: biancorossi a caccia del primo successo al San Nicola

La necessità di vincere per riprendere subito il posto in griglia playoff, perso momentaneamente in attesa dei prossimi 90 minuti. La voglia di conquistare il primo successo casalingo, dopo una sconfitta in Coppa Italia e due pareggi consecutivi in campionato con Palermo e Cittadella. Il confronto tra due ex regine della serie C. L’amarcord di Vivarini, che torna dopo tre anni nel capoluogo pugliese da avversario. Sono alcuni dei temi che fanno da sfondo alla gara tra Bari e Catanzaro, con fischio d’inizio alle 16,15, sul terreno dello stadio San Nicola.

In attesa che la squadra biancorossa trovi gioco e identità, bisogna fare i conti con un campionato giunto nel frattempo alla 6^ giornata ed una classifica che verso l’alto lascia già intravedere primi tentativi di fuga, con i biancorossi decimi, a quota 7 punti, risucchiati in un limbo molto affollato. Al netto del valore di un avversario temibile e insidioso, non vincere contro i calabresi finirebbe per alimentare dubbi, incertezze e un malcontento latente, che come un elastico sale e scende a seconda di risultati e prestazioni. Il match contro il Catanzaro sarà a tutti gli effetti anche uno scontro diretto in chiave playoff.

Il momento delle due squadre. La formazione pugliese si presenta all’appuntamento con i calabresi reduce da tre pareggi consecutivi e ancora a secco di vittorie in casa, con una distanza di 3 punti dai giallorossi, che precedendo il Bari in classifica a quota 10, in quinta posizione. Dall’altra parte il Catanzaro dopo aver ottenuto un pareggio e tre vittorie di fila ha dovuto fare i conti con la cinquina subita nella scorsa giornata di campionato dal Parma.

Le scelte di formazione. Finalmente Diaw. Il 31enne attaccante, dopo aver saltato le ultime quattro partite a causa di un infortunio muscolare, è tornato nella lista dei convocati. Una chiamata che non farà certamente da preludio all’utilizzo dal primo minuto del centravanti di proprietà del Monza. Sono almeno tre i dubbi. Il principale è a centrocampo, dove è più di una sensazione la possibile esclusione di Maita, a vantaggio del greco Koutsoupias. Verso la conferma Acampora. In corsia mancina della difesa potrebbe scattare l’ora di Frabotta a discapito di Ricci. Al centro il nodo riguarda le condizioni di Valerio Di Cesare. Se darà garanzie a Mignani il posto non sarà affatto in discussione. Diversamente toccherà a Matino, in vantaggio su Zuzek. Nel terzetto d’attacco si valuta l’ipotesi Aramu, che potrebbe prendere il posto di Morachioli. Nasti guiderà la batteria offensiva, con Chukwu, in panchina pronto a dare una mano, come accaduto nell’ultima gara esterna contro il Pisa.

Nonostante i capricci del tempo, saranno circa 20mila i presenti sugli spalti, compresi abbonati e i circa 1.300 tifosi ospiti in arrivo dalla Calabria.

Prima del fischio d’inizio al San Nicola e su tutti i campi verrà osservato un minuto di silenzio per commemorare il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, scomparso venerdì all’età di 96 anni.

COSÌ IN CAMPO

BARI (4-3-2-1): Brenno, Dorval, Di Cesare, Vicari, Frabotta, Koutsoupias, Maiello, Acampora, Aramu, Sibilli, Nasti. All. Mignani

CATANZARO (4-4-2): Fulignati; Kasteris, Scognamillo, Brighenti, Veroli; Vandeputte, Ghion, Pontisso, Sounas; Biasci, Iemmello. All. Vivarini

ARBITRO: Maurizio Mariani (Aprilia); assistenti: Vivenzi (Brescia), Scatrigli (Arezzo); quarto ufficiale: Vingo (Pisa); VAR: Paterna (Teramo); AVAR: Longo (Paola)

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