L’amichevole giocata dal Bari allo Stirpe contro il Frosinone ha offerto diversi spunti, nonostante si sia trattato soltanto di un test estivo. Al netto dei limiti costituiti dal gran caldo (si è giocato con circa 38°) e dai carichi della preparazione, le due compagini di Serie B hanno dato vita a una partita dai contenuti interessanti, tanto che in campo non sono mancate scintille in seguito a qualche contrasto più duro.
Contro i ciociari, per la squadra di Michele Mignani, è stato certamente un test più allenante rispetto alle due precedenti amichevoli dominate con i dilettanti del Roccavivara e del San Giovanni Teatino. Il risultato, alla fine non ha sorriso ai biancorossi puniti da Moro, attaccante già affrontato con la maglia del Catania e inseguito nella fase iniziale del mercato estivo, prima che Guido Angelozzi lo portasse in gialloblu.
Proprio in attacco, reparto che oltre alla scommessa Ceter attende l’arrivo di un altro centravanti in grado di fare la differenza, si è visto qualche limite da parte del Bari. Antenucci non è riuscito a trovare lo spazio giusto per far male, e Cheddira, pur coinvolto nel gioco, non è stato in grado di impensierire la difesa laziale. Positiva, invece, la prova di Botta che ha confermato la vivacità fisica e tecnica delle precedenti uscite, risultando uno dei migliori tra i galletti.
Proseguendo l’analisi delle note meno incoraggianti, vanno citate le prove del centrocampo e della difesa. La mediana, a detta dello stesso Mignani, nella fase iniziale del primo tempo si è eccessivamente abbassata favorendo le avanzate dei padroni di casa, una delle quali è sfociata nella rete decisiva dei padroni di casa. Nell’azione del gol Vicari e Di Cesare, centrali molto simili fisicamente, sono apparsi sorpresi dal movimento di Moro, risultando forse eccessivamente statici in quell’occasione. Passo indietro anche per Dorval: il franco-algerino, puntato da avversari di categoria, è sembrato in apprensione in fase difensiva e di conseguenza è risultato meno intraprendente anche in fase di spinta.
Segnali positivi, invece, dai nuovi acquisti Benedetti e Cangiano, entrambi subentrati nella ripresa mostrando il giusto piglio. Non a caso nel secondo tempo il Bari è sembrato interpretare la partita con maggiore intensità, uscendo vinto ma a testa alta, dopo aver provato fino all’ultimo a riequilibrare il risultato (andandoci anche vicino con la traversa di Pucino).
Gli imminenti arrivi di Bellomo e Folorunsho aumenteranno le soluzioni offensive e a centrocampo di Mignani, tuttavia, oltre al corposo mercato in uscita e a dare la caccia un attaccante di peso, Polito dovrà valutare bene se puntellare ulteriormente la difesa con un altro innesto a sinistra. Con Ricci in fase di recupero e Mazzotta sul mercato, infatti, restare col solo Dorval potrebbe essere rischioso. Nei prossimi giorni probabile un’accelerata delle operazioni per arrivare al meglio all’esordio ufficiale in Coppa Italia contro il Padova del 31 luglio.