L’amore per la maglia non ferma l’emorragia sugli spalti del San Nicola. La durissima contestazione della piazza nei confronti della famiglia De Laurentiis e il malcontento per la gestione societaria si stanno traducendo in un drastico calo di presenze. Dopo le prime tre partite casalinghe del Bari il numero totale di spettatori è di 50.736. Perse rispetto alle prime tre gare della scorsa stagione ben 15mila presenze, con una media che è passata da circa 21.900 a 16.800, pari ad un calo di 5mila spettatori a partita. Il crollo è ancora più evidente nel rapporto con il campionato del ritorno in Serie B, nella stagione ’22-’23 (tot. 77.480 dopo le prime tre gare), facendo registrare -26.700 spettatori.
Numeri preoccupanti
L’evoluzione dell’affluenza casalinga nei primi 270 minuti fotografa i malumori del popolo biancorosso, anche rispetto a fattori esterni, come le polemiche che hanno accompagnato la chiusura della sessione estiva di calciomercato, povera di investimenti. Dal dato sorprendente di circa 21mila spettatori, registrato al debutto in campionato contro la J. Stabia (sabato 17 agosto), si è passati ai 15.733 in occasione di Bari-Sassuolo (27 agosto), per arrivare al record negativo stagionale di presenze nell’ultima partita interna contro il Mantova, quando si sono presentati sui petali del San Nicola 14.003 spettatori. In tre gare un calo di ben 7mila unità.
Il paradosso dal punto di vista statistico è che nonostante l’incidenza negativa il San Nicola resti sul podio della classifica relativa al numero di presenze in Serie B. Lo stadio barese è primo per numero totale di spettatori e terzo per media, dando l’ennesima prova di forza. Il dato è tuttavia viziato dall’indisponibilità del Renzo Barbera di Palermo, utilizzato dai rosanero solo a partire dalla quarta giornata di campionato, per una partita: Palermo-Cosenza, con 25.800 presenze, dato che pone l’impianto siciliano in testa per media di spettatori. Nella stessa classifica il San Nicola è terzo (media di 16.800), alle spalle anche del Luigi Ferraris (Sampdoria, 23.150).
Calo degli abbonamenti
Ancora più significativo il calo degli abbonamenti: la campagna 2024-2025 si è chiusa a quota 7154, dato più basso dell’era De Laurentiis, peggiore di quello relativo alla stagione della ripartenza in Serie D, quando furono 7.680 le tessere sottoscritte. Nel confronto con lo scorso campionato sono stati persi 1655 abbonamenti. A fare da contraltare ai numeri appena elencati c’è la costante presenza massiccia dei tifosi biancorossi fuori casa, quasi senza eguali in B. Anche domenica, in occasione della sfida esterna contro il Frosinone, sold-out il settore ospiti: saranno 1023 i supporter presenti allo stadio Benito Stirpe, dato che fa il paio a quelli registrati in occasione delle partite fuori casa contro Sampdoria e Modena.