Bari, avanti con Polito e Mignani: «Ripartiamo con coesione ed entusiasmo»

«Coesione ed entusiasmo». Con questa formula il Bari e il direttore sportivo Ciro Polito hanno finalmente raggiunto la piena intesa per proseguire insieme il loro cammino. La “fumata bianca” è arrivata ieri dopo otto giorni di un interminabile e assordante silenzio scaturito in seguito all’incontro avvenuto nella sede della Filmauro a Roma tra il presidente del club biancorosso, Luigi De Laurentiis, e il manager dell’area tecnica.

All’indomani del vertice capitolino, prima occasione di confronto tra i due dopo la “grande amarezza” dell’11 giugno, le prime indiscrezioni raccontavano di piena sintonia tra le parti in riferimento alla programmazione della nuova stagione sportiva. Evidentemente però non tutto era andato per il verso giusto.

Diversi i temi portati da Polito all’attenzione del presidente, diventati poi nodi da sciogliere. Su tutti la richiesta di un budget più adeguato per poter allestire una squadra capace di confermarsi ed essere anzi ancora più competitiva in vista del prossimo campionato di Serie B. Un obiettivo d’altronde in linea con le «grandi ambizioni» annunciate da Luigi De Laurentiis nella sua lettera ai tifosi, che alla luce dell’esito dell’ultima stagione non può che tradursi nella volontà di provare a lottare per la promozione diretta. Sul tavolo anche due questioni attinenti il lato economico personale: la richiesta di adeguamento contrattuale ed il prolungamento del vincolo che lega al Bari l’allenatore Michele Mignani, oggi in scadenza a giugno del 2024.

Nella giornata di ieri, dopo fitti colloqui, il ds e l’amministratore unico biancorosso hanno limato gli ultimi dettagli, con l’obiettivo di trovare quella compattezza necessaria per poter rimettere in moto la macchina del Bari con ancora più convinzione e forza. «Da oggi riparto», ha confidato nel primo pomeriggio di ieri Ciro Polito, facendo tirare un sospiro di sollievo ai tifosi, preoccupati che la prolungata assenza di notizie potesse addirittura essere il preludio di un clamoroso divorzio. Tutto è bene quel che finisce bene. L’accordo dunque c’è. Ma in attesa di comunicazioni ufficiali, per ora sembra piuttosto coincidere solo con uno “scambio di promesse” condivise. Dopo settimane di silenzi, mancate risposte e telefoni irraggiungibili, la sensazione è di una “montagna che ha partorito un topolino”, almeno per il momento. Il contratto del direttore sportivo non dovrebbe essere adeguato. Va ricordato che con il raggiungimento dei playoff era già scattata un’opzione inserita nel rinnovo sottoscritto da Polito un anno fa. Clausola che aveva prolungato al 2025 il suo contratto, con un miglioramento delle condizioni economiche. Avallata invece la richiesta di consolidare il rapporto con Mignani. Al tecnico ligure sarà proposto un prolungamento fino a giugno del 2025. Così di fatto verranno armonizzati i termini dei contratti che legano ds e allenatore alla Ssc Bari.

Sciolti i nodi preliminari, adesso non ci sarà più tempo da perdere per l’allestimento della nuova rosa, visto che mancano solo 10 giorni al ritiro di Roccaraso. In attesa di definire il futuro di Caprile e Cheddira, i due uomini mercato, Polito pare intenzionato a discutere il rinnovo di Antenucci e Pucino. Il bomber molisano è ad un bivio, avendo già in mano la proposta di un anno di contratto che gli è arrivata dalla Spal, pronta a scommettere sul suo ritorno per l’assalto alla B perduta. A pesare nella scelta a questo punto potrebbero essere non solo questioni familiari, ma anche contrattuali ed economiche. A sorpresa un’apertura potrebbe arrivare anche per Botta.

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