Bari, al “San Nicola” è scontro al vertice contro il Frosinone capolista: scatta la febbre da tifo

È già scattata la febbre da tifo: sabato lo stadio San Nicola si vestirà a festa in vista del big match contro il Frosinone, in programma alle 16:15; gara valida per la 29esima giornata di Serie B. Le tre vittorie consecutive in campionato, l’arrivo della capolista, e la consapevolezza che il Bari sia ufficialmente in corsa per la promozione in Serie A hanno riportato il termometro dell’entusiasmo ai picchi registrati durante il girone di andata. Già staccato oltre 5mila biglietti per la partita contro la formazione ciociara. Un dato che, sommato al numero di abbonati, garantisce già circa 13mila presenze sugli spalti. Con ogni probabilità si tornerà a superare la soglia delle 30mila presenze, dopo una media che si è attestata tra le 15 e le 20mila unità nelle ultime cinque partite casalinghe. Sarà invece improbabile raggiungere, tantomeno superare, il record di 48.887 spettatori stabilito lo scorso 26 dicembre in occasione della gara con il Genoa.

Il Bari dovrà fare i conti con la sindrome da pienone, quasi sempre fatale finora in campionato: in occasione dei tre record di pubblico registrati con Palermo, Ternana e Genoa il bilancio è di due pareggi e una sconfitta. Un motivo in più per rendere ancora più stimolante l’appuntamento contro la formazione allenata dal Grosso, sotto la regia degli ex biancorossi Angelozzi e Doronzo, rispettivamente direttore dell’area tecnica e organizzativo del Frosinone.

Ieri mattina intanto, all’indomani della vittoria conquistata ad Ascoli, la squadra di Mignani è tornata subito al lavoro. Ancora nessuna traccia di Folorunsho, assente ormai da più di un mese a causa dell’infiammazione al ginocchio destro che non gli dà pace dalla trasferta di Ferrara contro la Spal, lo scorso 4 febbraio, quando era stato costretto ad abbandonare il campo a fine primo tempo. Il Bari senza il 25enne romano ha ottenuto quattro vittorie ed un pareggio nelle ultime cinque partite. Ma l’assenza del Numero 90 ha pesato moltissimo negli equilibri della fase offensiva, costringendo centrocampisti e attaccanti agli straordinari. Non è da escludere che il trequartista possa tornare ad allenarsi in settimana.

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