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Bando impianti sportivi di Trani: stadio ‘Nicola Lapi’ e Pala Assi pronti in autunno

A sinistra Il terreno di gioco dello stadio comunale ‘Nicola Lapi’ visto dall’alto. A destra il Pala Assi di Trani visto dall’esterno

«A Ottobre saremo pronti per la consegna effettiva di stadio, palazzetto e tensostatico ai rispettivi vincitori del bando di gestione pluriennale». Queste le parole dell’assessore allo sport di Trani, Leo Amoruso, che ha voluto mettere la parola ‘fine’ a tutte le critiche piovute in questi mesi, in merito alla situazione degli impianti sportivi della città. «Mancano solo le ultime verifiche»

Stadio comunale

A causa di un avvelenamento di Flazasulfuron (diserbante) il terreno di gioco del ‘Nicola Lapi’ è inagibile dall’ottobre 2023, costringendo le tre squadre di calcio che lo utilizzavano per gli incontri casalinghi a dover peregrinare in altri impianti della provincia per l’intera stagione. In attesa che l’Arpa fornisse i risultati delle analisi sulla tossicità della sostanza, è stata formalizzata una denuncia a carico di ignoti. Nonostante le conseguenti indagini, le autorità non sono riuscite però ad individuare il responsabile del ‘sabotaggio’. Nel frattempo il terreno di gioco è finito per deteriorarsi sempre più, a causa della mancata manutenzione, affidata fino ad allora a un’associazione sportiva, il cui contratto è scaduto a dicembre 2023. «Dopo le verifiche di antitrust e antimafia daremo ufficialità dell’aggiudicazione della gestione – ha chiarito Leo Amoruso – poi ci dedicheremo al ripristino del manto di gioco, il cui costo si aggira sui 20mila euro. Per ottobre l’impianto sarà nuovamente agibile e a disposizione delle società sportive». L’opposizione però continua a sollevare dubbi sulle modalità di assegnazione che avrebbero favorito anche una società in passato vicina allo stesso assessore.

Pala Assi e tensostatico

A grande richiesta delle società interessate, è finalmente nota la data di inizio dei lavori di ammodernamento del Pala Assi: il 22 luglio, dopo un mese di ritardi, accumulatisi a causa dalla riformulazione del progetto esecutivo, la ditta che si è aggiudicata l’appalto potrà mettere le mani sulla struttura. Da tempo si erano resi necessari interventi di rifacimento all’impianto di illuminazione, ai servizi igienici agli spogliatoi e agli spalti. «Prevediamo tempi un po’ più lunghi ma siamo sicuri di poter riconsegnare il Pala Assi alla cittadinanza tra ottobre e novembre» ha concluso l’assessore. Non sono previsti interventi straordinari per la struttura tensostatica “Ferrante” che la cui gestione, per forza di cose, verrà assegnata ufficialmente insieme alle altre due.

Danni ai progetti

Al di là degli attacchi politici è innegabile come il mancato utilizzo dello stadio ‘Nicola Lapi’ in particolare abbia danneggiato dei progetti interessanti. Da pochi mesi infatti la città aveva visto rinnovarsi l’entusiasmo nei confronti di tre società calcistiche che avevano rianimato il tifo e che avevano reso possibile il riempimento della tribuna. Il tutto generando un ritorno economico per le stesse. Guardando alla prossima stagione, invece, il ritardo nella consegna del Pala Assi potrebbe mettere in seria difficoltà le squadre che, prima dell’inizio del campionato, devono comunicare alle leghe di riferimento l’impianto casalingo.

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