Sconfitta all’esordio alle Atp Finals per Lorenzo Musetti, che ha perso il match contro Taylor Fritz valido per il gruppo ‘Jimmy Connors’ in due set con il punteggio di 6-3, 6-4 in un’ora e 43′ di gioco. In serata, non prima delle 20:30, scenderà in campo l’altro azzurro presente al ‘torneo dei maestri’ iniziato ieri a Torino: Jannik Sinner affronterà infatti Felix Auger-Aliassime nel singolare che completa la prima giornata del girone ‘Bjorn Borg’.
Il match
Il primo set è serrato fin dai primi game: Musetti si procura nel terzo gioco ben quattro palle break che lo statunitense annulla aggrappandosi alla prima di servizio, nel game successivo invece è Fritz a procurarsi due palle break. L’azzurro annulla la prima sfoggiando tutta la sua classe, ma non la seconda, con Fritz che vola sul 3-1 con un passante di dritto che non lascia scampo al toscano. Lo statunitense tiene il turno di battuta e nel gioco successivo si procura altre tre palle break, ma Musetti resta aggrappato al set accorciando 4-2 con uno splendido vincente di rovescio. Rispetto ai primi scambi il californiano non concede più nulla al rivale quando è al servizio, in compenso Musetti fatica ancora a tenere la battuta, allungando comunque il set fino al 6-3 dopo quasi 50 minuti di bordate e scambi spettacolari.
Il game d’apertura del secondo parziale è interminabile, un quarto d’ora di lampi musettiani e siluri di Fritz, che si procura quattro palle break per indirizzare subito il set. Lorenzo però ne viene a capo e chiude il gioco con un dritto vincente sulla seconda di servizio, dopo aver tentato di sorprendere l’avversario con una battuta da sotto. Il game fiume portato a casa dall’azzurro non cambia però l’andamento del match: Fritz nei turni di battuta è una macchina perfetta, Musetti invece continua a faticare e nel terzo gioco capitola, complice due pesantissimi doppi falli che spianano la strada allo statunitense, che successivamente conferma il break salendo 3-1. Musetti resta in scia – salva anche un match point sul 5-4 con una precisa discesa a rete – ma non riesce a impensierire l’americano nei game di risposta, se non nell’ultimo gioco, quando si ritrova avanti 30-0. Il californiano però resta lucido al servizio e chiude il match con uno schiaffo al volo, iniziando nel miglior modo possibile il suo cammino nel Masters torinese.