Al primo ingresso in rosa del mercato estivo, il portiere Tommaso Nobile, segue la prima uscita in casa Taranto: Mamadou Kanoute. L’esterno ha trovato l’accordo con il Trapani, che ha pagato la clausola rescissoria di 65.000 euro. Incasso netto per il club rossoblù, che ha anticipato nell’annuncio la stessa società siciliana. Gran colpo per la nuova proprietà trapanese, che da una settimana fa capo a Valerio Antonini, che nel 2020 ha dato vita alla Quanton Commodites Ldt, azienda inglese specializzata nel commercio internazionale di cereali. L’obiettivo dichiarato è di riportare la città in B e dunque gli investimenti saranno cospicui e per il Taranto di Capuano, ma non solo, i trapanesi costituiranno un duro ostacolo.
L’avventura a Taranto
Kanoute ha lasciato importanti tracce del suo passaggio in riva allo Ionio. Ben 13 le marcature in 42 partite, esclusivamente nel corso del passato campionato, seppure convogliate da settembre a febbraio. Un bottino reso più brillante dai tre passaggi vincenti per i compagni. In nessuna delle precedenti avventure aveva mai segnato tanto in proporzione alle gare disputate. A Catanzaro era sì andato ugualmente in doppia cifra, ma in un biennio (2018/20). Nell’Avellino, dal quale il Taranto l’aveva prelevato un anno fa, appena 6 reti in 60 partite. È evidente come Ezio Capuano l’abbia rigenerato portandolo a realizzare in sei mesi un quantitativo di gol a lui sconosciuto. Un merito che il tecnico ha sempre rivendicato. La prima vittima dell’ala destra fu il Foggia, battuto 2-0 allo ‘Iacovone’ nell’esordio in campionato, poi Monterosi, Crotone, Virtus Francavilla e la doppietta di Potenza che chiude gli acuti del girone di andata. Il senegalese classe 1993 ha poi inaugurato il ritorno con la doppietta ai ‘Satanelli’, quindi a seguire cadono Benevento, Monterosi, Giugliano e Crotone (altra doppietta). Le vittime preferite, punite da tre reti ciascuna, sono state Foggia e Crotone. Peccato che dopo avere colpito i calabresi abbia giocato a mezzo servizio per problemi fisici senza più segnare. Ai danni di Turris, Benevento e Brindisi ha firmato i tre assist per i compagni.
Un sostituto all’altezza
Pagina chiusa e ora spazio al suo sostituito, perché come Capuano ha confermato nella conferenza stampa di tre giorni fa, resta fermo il 3-4-3 quale principale disposizione tattica. Il che significa che il Taranto è alla ricerca di un esterno offensivo che possa rendersi ugualmente utile. Gli spogliatoi dello ‘Iacovone’ mantengono le porte aperte per accogliere chi metterà la propria preferenza sul simbolo del Taranto, ma il discorso è valido anche in ottica riconferme. Capuano sta lavorando per avere nuovamente a disposizione il centrale difensivo Miceli di proprietà della Turris, ma anche Orlando e Fabbro, il cui contratto è scaduto il 30 giugno. Un lavoro che non necessiterebbe di chissà quale pressione, perché i tre avrebbero espresso la volontà di proseguire con il Taranto. Soprattutto Orlando, tarantino, che vorrebbe giocare di più rispetto alla scorsa stagione.