Altro che centrodestra, a Monopoli vince Emiliano: i candidati del governatore fanno incetta di voti

Civiche che si mangiano i partiti, cartelli elettorali istrionici che mascherano trasformismi a destra e sinistra, ma soprattutto a sinistra. È questo il quadro lasciato in eredità dal primo turno delle amministrative.

Un’istantanea che fa emergere con chiarezza un dato di partenza, il centrodestra pugliese vince nettamente e chiaramente solo alle politiche mentre alle comunali e alle regionali continua ad inanellare sconfitte.

Basta dare un’occhiata ai risultati ottenuti dai partiti di riferimento. Fratelli d’Italia che a livello nazionale veleggia ben oltre il 20% domenica scorsa è arrivato al massimo al 10%, Forza Italia poco distante, al 12%, la Lega con percentuali irrisorie ed in molti casi non è riuscita nemmeno a presentare il simbolo. L’effetto Meloni, in pratica, è stato quasi totalmente superato con le liste civiche che hanno fatto la parte del leone. L’unica realtà dove i sovranisti hanno ottenuto risultati concreti è proprio Brindisi, l’unico test guarda caso a rilevanza nazionale. Un dato positivo che, tuttavia, rischia di trasformarsi in un’altra Caporetto in salsa pugliese considerando che il ballottaggio sarà tutta un’altra partita dove chi sta indietro, il candidato cinque Stelle Fusco, quasi sempre riesce a ribaltare la partita.

Ma il caso più emblematico della non vittoria del centrodestra si registra a Monopoli dove il sindaco uscente Angelo Annese ha raccolto il 70% dei voti ed i partiti, civiche e conservatori, addirittura sette punti in più, il 77% finale. Si dirà grazie all’appoggio di ministri e parlamentari in campagna elettorale: Fitto, Sangiuliano, il vice ministro Sisto, ma anche il sottosegretario Gemmato che hanno seguito palmo a palmo la propaganda di Annese. E invece no. Guardando bene i dati in controluce si scopre che a Monopoli il centrodestra ha vinto solo sulla carta, anzi in realtà a Monopoli ha stravinto tecnicamente il centrosinistra, ma più precisamente il governatore Emiliano in persona che, di fatto, controlla la maggioranza a sostegno di Annese.

E infatti su 19 eletti di centrodestra su 24 totali cinque sono espressione diretta del consigliere regionale, delegato all’urbanistica, Stefano Lacatena, passato da Forza Italia alla lista Con del presidente Emiliano. Lacatena, mister preferenze alle scorse comunali, ha fatto eleggere ben cinque consiglieri a lui vicini nella lista Monopoli presente. In particolare: Palmisano, Perricci, L’Abbate, Piepoli e Campanelli. Meglio di lui è riuscito a fare l’ingegner Pasqualone, fratello del più noto Giuseppe, direttore generale del Policlinico di Foggia. Altre figure legate a doppio mandato con Emiliano. Sarebbero espressione diretta di Pasqualone ben otto eletti nella civica Monopoli al centro. Nell’ordine di voti, da 1200 in giù, laneve, Iaia, Petrosillo, Alba, Individeri, Latesoriere, Colucci e Napoletano. A ciò si aggiunge un’altra candidata, la Pennetti, mimetizzata nella lista Fare Comune, ma espressione del direttore generale della Sanità service Bari, Fabrizio Daddario.

Al centrodestra, insomma, sono rimaste le briciole e su ogni decisione del comune di Monopoli bisognerà passare dall’ufficio di Emiliano che tiene al guinzaglio ben 14 dei 18 consiglieri del centrodestra.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version