Categorie
Cronaca Italia

Sisma nel Sud-Est asiatico, a Bangkok crolla un grattacielo: sotto le macerie almeno 43 operai

Terremoto nel Sud-Est asiatico. Una forte scossa di magnitudo 7.7 ha colpito la capitale della Thailandia Bangkok, facendo oscillare molti edifici: un grattacielo di 30 piani in costruzione è crollato mettendo in fuga molti operai e imprigionando sotto le macerie almeno 43 lavoratori. Sono in corso le operazioni di salvataggio. Al momento nessuna vittima è stata segnalata.

Intanto il governo thailandese dopo la forte scossa ha dichiarato lo stato di emergenza e sono in corso le operazione di evacuazione in diverse zone abitate, chiusi gli aeroporti. L’US Geological Survey e il centro tedesco per le geoscienze Gfz hanno affermato che il sisma, sentito anche in Cina e rilevato a una profondità di 10 chilometri, ha avuto come epicentro il vicino Myanmar. Gli allarmi sono scattati intorno alle 13:30, (ora locale) e i residenti sono scappati dalle scale di condomini e hotel di grattacieli nel centro, densamente popolato.

In aggiornamento.

Categorie
Cronaca Lecce

Un altro incendio nel Salento: furgone in fiamme nella notte a Corigliano d’Otranto

Ennesimo incendio, nella notte, nel Salento. Questa volta è accaduto a Corigliano d’Otranto dove le fiamme hanno avvolto un furgone parcheggiato lungo via Corileo. Il rogo è divampato intorno all’1:30.

L’incendio ha interessato il vano motore e il lato sinistro del veicolo, un Ford Transit Connect 230.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Lecce che hanno spento le fiamme e messo in sicurezza l’area, evitando che l’incendio si propagasse provocando ulteriori danni.

In corso di accertamento le cause e la natura del rogo. Sul luogo dell’incendio erano presenti anche i carabinieri della stazione di Corigliano d’Otranto per i rilievi del caso.

Categorie
Bari Cronaca Video

Corato, discarica abusiva su terreni agricoli: sequestrata una società da 900mila euro – VIDEO

Corato, discarica abusiva su terreni agricoli: sequestrata una società da 900mila euro

Per anni un 40enne, titolare di un’azienda con sede nella Bat avrebbe acquistato rifiuti, anche speciali, per poi smaltirli su terreni agricoli, realizzando anche una discarica abusiva. A scoprirlo sono stati i finanzieri della sesta provincia pugliese che, come disposto dal Tribunale di Trani su richiesta della locale Procura, hanno eseguito il sequestro dell’impresa – la Nuova Femeco Srl -, oltre che di altri beni e risorse finanziarie, per un valore complessivo di 900mila euro.

I sigilli sono stati posti, in particolare, a sei immobili tra terreni e fabbricati ricadenti nel territorio di Corato e in parte adibiti a discarica abusiva.

Le indagini hanno permesso di accertare che il rappresentante legale dell’impresa, una Srl, avrebbe acquistato rifiuti speciali (pericolosi e non, rivenienti anche da reati contro il patrimonio) in totale assenza della documentazione che ne attestasse l’origine e ne permettesse il tracciamento.

L’impresa, in alcune circostanze avrebbe emesso semplici ricevute (anziché la documentazione fiscale ed ambientale prevista dalla legge) in relazione a conferitori abituali (trattati dall’impresa quali privati conferitori occasionali).

Le indagini hanno anche permesso di accertare che l’imprenditore avrebbe sistematicamente utilizzato suoli dichiarati agricoli realizzando una discarica abusiva. L’uomo è stato denunciato per gestione illecita di rifiuti.

Categorie
Bari Cronaca Video

Furti in negozi e appartamenti a Bari, arrestato ladro seriale: incastrato dai tatuaggi – VIDEO

Furti in negozi e appartamenti a Bari, arrestato ladro seriale: incastrato dai tatuaggi

Sceglieva con cura gli obiettivi, basandosi soprattutto sui sistemi di chiusura delle saracinesche, il 35enne barese che, dall’agosto all’ottobre del 2024, avrebbe messo a segno almeno 10 furti in attività commerciali e due in appartamenti privati, uno dei quali non è andato a buon fine.

L’uomo, incastrato dai tatuaggi, è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Bari centro che hanno condotto le indagini a seguito delle denunce dei titolari dei negozi.

Il modus operandi

Stando a quanto emerso, il 35enne sceglieva i “luoghi di interesse” basandosi soprattutto sui sistemi di chiusura delle saracinesche, preferendo, cioè, quelle dotate di serrature laterali e prive del gruppo di fissaggio centrale, così da poterle divellere e sollevare con la sola forza delle braccia. Come si vede, poi, dalle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza, il 35enne si introduceva nei negozi e li svaligiava.

Proprio le immagini registrate dai sistemi di sicurezza hanno permesso ai militari di identificare l’uomo, riconoscendo singoli particolari del volto e del corpo (tra cui proprio i tatuaggi) e individuando alcuni indumenti indossati durante i furti che, successivamente, sono stati ritrovati nell’abitazione del 35enne.

L’uomo è stato arrestato e condotto in carcere a Bari.

Categorie
Bari Cronaca

Torna l’incubo crollo a Bari, evacuata un’altra palazzina: fuori casa nove famiglie

Tre pilastri “schiacciati”, ammalorati da infiltrazioni decennali di acqua piovana, che hanno danneggiato il calcestruzzo, e dissesto statico della trave portante in cemento armato, nei locali interrati. Cattiva o inesistente manutenzione potrebbe essere la causa del nuovo rischio crollo per un’altra palazzina a Bari, in via Emanuele De Deo 83, al quartiere San Pasquale. E che il Comune di Bari ha dichiarato inagibile, con “grave pericolo per la pubblica incolumità, a causa dello stato avanzato del dissesto e dell’impossibilità di prevederne eventuali evoluzioni”.

L’allarme

Ad allertare i tecnici del Comune di Bari, ieri mattina, è stato l’amministratore del condominio, Angelo Volpe, che già da alcune settimane stava seguendo la situazione. Il 6 marzo scorso, all’indomani del crollo di via De Amicis, era stato dato mandato all’impresa “Doca” di verificare la situazione di quei pilastri in evidenti cattive condizioni. Un sopralluogo dell’ingegner Rossi, incaricato dal condominio, aveva infatti evidenziato una situazione preoccupante. «Da una settimana erano iniziate le operazioni di puntellatura – spiega l’amministratore – Ma stamattina (ndr, ieri) il tecnico ci ha allarmati e ho chiamato subito il Comune di Bari».

L’intervento

Sul posto diverse squadre dei vigili del fuoco e gli agenti della polizia locale, che hanno fatto sgomberare immediatamente le 9 famiglie residenti, costrette ora ad alloggiare presso parenti, ad eccezione di una persona che, necessitando di assistenza medica, è stata presa in carico dal pronto intervento sociale del welfare comunale. L’amministratore ha preso in gestione il condominio due anni fa, ma i problemi, dice, «risalirebbero circa al 2012. Se fosse stata fatta manutenzione strutturale – afferma – oggi il condominio non si presenterebbe così».

L’ordinanza

Nel pomeriggio di ieri è arrivata poi l’ordinanza a firma del sindaco Vito Leccese, con la quale dispone l’evacuazione immediata delle unità immobiliari del fabbricato di via Emanuele de Deo 81, 83, 85 e 87 e via dei Mille 117, 119 e 121 e si inibisce l’accesso. La problematica che riguarda i pilastri, infatti, è stata riscontrata nell’interrato dei locali alla strada (ai civici limitrofi all’83), di proprietà di una vicina farmacia. E vieta il transito, la sosta e la fermata veicolare, e il transito pedonale nei tratti di via Emanuele De Deo e via dei Mille prospicienti l’immobile.

La messa in sicurezza

Anche in questo caso, come per via De Amicis/Pinto, “si ordina ai proprietari di predisporre, entro sette giorni dalla notifica dell’ordinanza, tutti gli accorgimenti e le opere provvisionali in modo da evitare eventuali conseguenze determinate dal dissesto statico dell’immobile”. I lavori di messa in sicurezza, emerge, non termineranno prima di 10 giorni.

Categorie
Bari Cronaca Video

Bari, lancia la sigaretta e poi prende a calci le tartarughe di Parco 2 Giugno: denunciata – VIDEO

Bari, lancia la sigaretta e poi prende a calci le tartarughe di Parco 2 Giugno: denunciata

Un episodio di crudeltà nei confronti di animali ha avuto luogo nel Parco 2 Giugno di Bari, dove una ragazza è stata ripresa mentre lanciava una sigaretta contro alcune tartarughe intente a prendere il sole vicino al laghetto, per poi colpirle con dei calci per farle cadere in acqua. Il video del macabro gesto è stato diffuso online da chi era presente e ha ripreso la scena, probabilmente con l’intento di ottenere visualizzazioni e condivisioni sui social.

Il caso è stato segnalato alla LAV (Lega Anti Vivisezione), che attraverso il suo sportello contro i maltrattamenti aperto a Bari quasi un anno fa, ha immediatamente sporto denuncia nei confronti sia della ragazza che di chi ha filmato e diffuso le immagini.

L’Avv. Annarita D’Errico, responsabile nazionale degli Sportelli LAV contro i maltrattamenti sugli animali, ha commentato con fermezza l’accaduto, definendolo un atto «violento e sistemico» nei confronti degli animali, che non può essere minimizzato come una semplice bravata o ragazzata.

L’episodio giunge in un momento in cui è in discussione una proposta di legge per inasprire le pene per i reati contro gli animali, approvata in prima lettura alla Camera dei Deputati a fine novembre. Tuttavia, la LAV evidenzia alcune criticità nel testo, tra cui un aumento delle pene considerato insufficiente e la mancata certificazione dell’uso della catena come strumento di coercizione contro i cani.

Categorie
Cronaca Foggia

Assalto al portavalori al confine tra Puglia e Basilicata: bloccata la “Bradanica”. Bottino da 400mila euro

Un commando armato ha assaltato un portavalori di un istituto di vigilanza privata lungo la strada statale 655 “Bradanica”, al confine tra Puglia e Basilicata.

I malviventi hanno agito all’alba quando il furgone si trovava all’altezza di Candela, in provincia di Foggia. Stando a quanto si apprende le guardie giurate sarebbero state disarmate e legate. Gli assalitori avrebbero esploso anche alcuni colpi di kalashnikov e bloccato le strade.

Il colpo sarebbe andato a buon fine ma il bottino è ancora da quantificare. Non ci sarebbero feriti.

Lungo la strada statale, intanto, il traffico è praticamente bloccato con non pochi disagi per chi la percorre.

Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia di Stato e i carabinieri che avranno il compito di ricostruire la dinamica di quanto accaduto.

Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, gli autori dell’assalto avrebbero sparato alcuni colpi di arma da fuoco all’indirizzo del mezzo portavalori, per poi speronarlo e mandarlo fuori strada. Altri complici della stessa banda a bordo di un tir hanno bloccato la strada. Interrotto anche l’altro lato della carreggiata, i rapinatori infatti hanno poi indirizzato colpi di arma da fuoco verso un autobus in transito, forando alcune gomme.

Bottino da oltre 400mila euro

Ammonterebbe a oltre 400mila euro (ma la stima è ancora in corso) il bottino dell’Assalto al furgone portavalori della Cosmopol.

I plichi contenenti denaro sono stati portati tutti via dal commando che avrebbe esploso diversi colpi di arma da fuoco a scopo intimidatorio. Sarebbero almeno sei i componenti della banda e due le auto utilizzate per giungere sul posto e fuggire al termine dell’Assalto.

La banda potrebbe aver utilizzato cariche di esplosivo per aprire il portavalori e portar via il denaro. I carabinieri sono impegnati nei rilievi per stabilire le armi utilizzate dal commando e soprattutto per delineare l’esatta dinamica dell’accaduto. Illesi, sebbene sotto choc, i due vigilantes che viaggiavano in direzione Melfi (erano a pochi chilometri dal comune in provincia di Potenza in Basilicata), così come illese anche le altre persone coinvolte. Il traffico lungo la strada ha subito forti rallentamenti.

Categorie
Cronaca Italia

Naufragio nel Mar Rosso, affonda in Egitto un sottomarino turistico: almeno sei le vittime

Un sottomarino turistico è affondato in Egitto e sono almeno sei i passeggeri morti. Il naufragio è avvenuto nel Mar Rosso al largo della località di Hurghada quando il batiscafo stava effettuando  un’escursione subacquea per ispezionare la barriera corallina. Secondo la notizia riportata dal quotidiano ‘Al Hadath sarebbero nove i feriti, tra cui 4 in gravi condizioni e 29, invece, i turisti tratti in salvo.

A bordo erano in 45, tutti turisti russi. Lo scrive Ria Novosti citando il console generale russo a Hurghada, Viktor Voropayev. Fra loro c’erano anche dei minorenni. Voropayev, a differenza di quanto riportato dai media egiziani, ha parlato di «quattro vittime». Quanto alla maggioranza dei presenti sul natante «sono state salvate e portate nei loro hotel o negli ospedali a Hurghada. Le loro condizioni di salute non sono allarmanti». 

La Bbc spiega che la compagnia Sindbad, proprietaria del mezzo, organizza escursioni turistiche nella zona di Hurghada da diversi anni. L’azienda afferma di possedere due dei soli «14 veri sottomarini da diporto» al mondo. Il natante consente ai turisti di immergersi a 25 metri di profondità nel mare per esplorare «500 metri di barriera corallina e i suoi abitanti marini». Il sottomarino – si legge sul sito web di Sindbad Submarines – «offre 44 posti passeggeri con un’ampia finestra rotonda panoramica per ogni posto»

In aggiornamento.

Categorie
BAT Cronaca

Andria, interdittiva antimafia per un’azienda agricola: «Concreto pericolo di infiltrazioni»

La prefetta di Barletta-Andria-Trani, Silvana D’Agostino, ha emesso un’interdittiva antimafia nei confronti di un’azienda agricola di Andria, che si occupa anche di allevamento.

Stando a quanto emerso durante indagini svolte dal Gruppo provinciale interforze istituito in Prefettura, l’attività dell’impresa – una ditta individuale – sarebbe condizionata dalla criminalità organizzata.

Dagli accertamenti sarebbe stato appurato che l’agevolazione non sarebbe stata occasionale ma si sarebbe venuta a creare «una situazione strutturale di contiguità compiacente che rende concreto il pericolo di infiltrazione o agevolazione della criminalità organizzata».

Quello emesso nei giorni scorsi è il quinto provvedimento interdittivo antimafia emesso dalla prefetta D’Agostino dal suo insediamento.

Questo tipo di interventi, spiegano dalla Prefettura, ha «come obiettivo quello di contrastare l’infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia locale, garantendo la tutela della libera concorrenza fra le imprese e il buon andamento della Pubblica amministrazione».

Categorie
Cronaca Italia

Conad ritira lotto di würstel per tracce di latte non dichiarate: «Contaminazione accidentale»

Conad ha annunciato il richiamo precauzionale di un lotto di würstel di puro suino a marchio proprio, a causa della possibile presenza di tracce di proteine del latte non indicate in etichetta. La decisione è stata presa a seguito di controlli interni che hanno rilevato una contaminazione accidentale durante la produzione.

Il prodotto interessato è venduto in confezioni da 100 grammi con termine minimo di conservazione (TMC) 28 maggio 2025, corrispondente al lotto specifico oggetto del ritiro. I würstel sono stati prodotti per Conad da Salumificio Fratelli Beretta Spa, nello stabilimento di Medolago (BG), identificato dal marchio IT 368 L CE.

Conad invita i consumatori allergici alle proteine del latte a non consumare il prodotto e a restituirlo al punto vendita d’acquisto per ottenere un rimborso o una sostituzione. L’azienda precisa che il consumo è sicuro per chi non soffre di allergie al latte, e il richiamo è una misura precauzionale per tutelare la salute dei soggetti sensibili.

Exit mobile version