Mense a Bari, il Tar dà ragione a Ladisa: sospesa l’aggiudicazione a Solidarietà e Lavoro-Vivenda

Il raggruppamento temporaneo di imprese Solidarietà e Lavoro-Vivenda non gestirà, almeno per il momento, le mense scolastiche a Bari. L’ha deciso il Tar della Puglia che, con un decreto, ha sospeso l’aggiudicazione provvisoria del servizio, accogliendo la domanda cautelare avanzata da Ladisa Ristorazione.

“Ritenuto che, nelle more della decisione cautelare collegiale, sia opportuno, se non proprio necessario, assicurare la continuità del servizio mediante la temporanea sospensione dell’esecutività degli atti qui impugnati – si legge nel decreto – fermo restando che la sollecita fissazione del giudizio cautelare collegiale alla data del 15 ottobre 2024 consentirà, a breve, una più approfondita ponderazione degli interessi coinvolti nel caso in esame, è accolta la domanda cautelare interinale della ricorrente e, per l’effetto, sospesa l’esecutività degli atti impugnati fino alla trattazione collegiale che è fissata alla camera di consiglio del 15 ottobre 2024″.

Ora tocca al Comune di Bari sbrogliare la matassa.

Sono 5mila le famiglie che attendono l’avvio del tempo prolungato e della mensa nelle scuole comunali. Molte di loro, nelle scorse ore, hanno firmato una petizione con l’obiettivo di sollecitare il Comune che, nei giorni scorsi, si era affrettato ad affidare il servizio a Solidarietà e Lavoro-Vivenda: una scelta appena bocciata dal Tar.

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