Il 15 aprile scadono i contratti di 800 collaboratori scolastici, Uil Puglia: «Inaccettabile»

«Ancora una volta si gestisce la scuola a colpi di emendamenti, senza alcuna visione di lungo periodo e con la consueta improvvisazione». È la denuncia di Gianni Verga, segretario generale della Uil Scuola Puglia, in riferimento alle recenti disposizioni ministeriali che stabiliscono che i contratti di 785 collaboratori scolastici – dei quali 324 assunti nell’ambito dei progetti del Pnrr e 461 con le risorse di Agenda Sud – scadranno il 15 aprile 2024.

«Siamo di fronte a una discriminazione inammissibile – continua Verga – facciamo appello ai parlamentari pugliesi affinché sia messo in campo un intervento legislativo urgente che vada a colmare questa ingiustizia. Si rischia la paralisi per il funzionamento delle scuole che proprio in questi ultimi mesi stanno portando a termine i progetti del Pnrr, grazie anche al lavoro fondamentale garantito dal personale collaboratore scolastico, assunto proprio per la realizzazione di detti progetti. Un vero paradosso».

La Uil Scuola Puglia sarà presente alla manifestazione nazionale prevista a Roma il prossimo 23 aprile anche per rivendicare la proroga di questi contratti, come normalmente avviene, fino al 30 giugno 2024.

«Non si può interrompere l’attività lavorativa della scuola a due terzi dell’anno scolastico – prosegue il segretario della Uil Scuola regionale – ma è necessario intervenire sia a sostegno delle legittime aspettative del personale precario che per le scuole, sempre più oberate di lavoro, che in molti casi va oltre gli obblighi contrattuali. Continueremo a protestare per rivendicare la proroga dei contratti fino al 30 giugno per tutto il personale coinvolto e un piano straordinario di immissioni in ruolo, nello scorso anno scolastico su 1.863 posti vacanti solo 668 stabilizzazioni, e l’ampliamento dell’organico Ata, anche al fine di rendere stabile l’attuale organico aggiuntivo, dal momento che ogni anno si attivano centinaia di posti in deroga».

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