Grembiule verde a scuola, la Regione Puglia: «Scelta giusta, nessuna battaglia ideologica»

Il grembiule verde, anziché blu per i maschietti e rosa per le femminucce, introdotto dall’Istituto comprensivo di Salice Salentino-Guagnano con l’obiettivo di superare le differenze di genere è un «segnale importante, di speranza e di parità».

È quanto affermano, in una nota, l’assessora regionale alle Politiche di genere Serena Triggiani, la consigliera regionale di parità Pasqua Ruccia e la consigliera per l’attuazione dell’agenda di genere Titti De Simone.

Lo stereotipo da contrastare, affermano le rappresentanti della Regione Puglia, è proprio quello dell’associazione di un determinato colore a un genere. E in questo senso, spiegano, la scelta della scuola di Guagnano «è frutto di un processo di partecipazione ed esercizio di cittadinanza attiva, promosso dalla Commissione consiliare delle Pari opportunità e parità di genere che, nell’interpretare correttamente la propria funzione, ha sottoposto al collegio dei docenti la proposta, che è stata positivamente accolta».

Triggiani, Ruccia e De Simone ricordano che «il contrasto agli stereotipi di genere è uno degli obiettivi prioritari della Strategia europea per la parità di genere 2020-2025. Un lavoro innanzitutto culturale ed educativo – sottolineano – che ha l’obiettivo di superare discriminazioni e pregiudizi, promuovendo l’uguaglianza tra i sessi».

Non si tratta, dunque, di una battaglia ideologica, ma è «solo una giusta e condivisibile azione quella adottata dalla scuola di Guagnano, peraltro nel rispetto dell’autonomia scolastica, di scegliere un grembiule uguale per bambini e bambine».

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