Quasi la metà degli istituti scolastici pugliesi ha bisogno di manutenzione urgente. È quanto emerge dal 22esimo report di Legambiente “Ecosistema scuola” che fa il punto sullo stato di salite di 5.616 edifici scolastici in 94 capoluoghi di provincia in Italia, frequentati da una popolazione di oltre un milione di studenti.
I dati relativi ai 252 edifici scolastici pugliesi, cui accedono 82.880 studenti, sono stati presentati questa mattina a Bari. Dal monitoraggio sono escluse le scuole delle province di Foggia e Barletta-Andria-Trani che non hanno fornito i loro dati.
Secondo lo studio sull’86,5% degli edifici non è stata ancora effettuata la verifica di vulnerabilità sismica. Sul 50% viene dichiarato il collaudo statico mentre il 42,5% ha il certificato di agibilità. Il 75,4% degli istituti ha il certificato di prevenzione incendi. Il 45,5% delle strutture scolastiche richiede interventi urgenti di manutenzione mentre nel 66,7% delle scuole è stata effettuata una manutenzione straordinaria negli ultimi 5 anni. Stesso periodo di tempo in cui nel 15,1% dei casi è stata svolta una attività di messa in sicurezza dei solai.
Sul versante della spesa di manutenzione straordinaria i Comuni pugliesi spendono in media per singolo edificio 22.421 euro mentre sono stati stanziati 14.085 euro per la manutenzione ordinaria. I fondi usati per le scuole, sono arrivati ai Comuni nel 18,3% dei casi da piani nazionali e nell’1,6% da risorse regionali. Il 75% delle amministrazioni ha realizzato interventi di efficientamento energetico negli ultimi 5 anni, ma il 79,6% degli edifici ha una classe energetica classificata come “G”.
«Sarà fondamentale pensare – dichiara Ruggero Ronzulli, presidente di Legambiente Puglia – alla riqualificazione delle nostre scuole come a un cantiere di rigenerazione urbana, sociale e educativa, condividendo il tutto con la comunità locale che si fa comunità educante, per attuare percorsi condivisi attraverso la co-progettazione sia nei servizi che nella riqualificazione e costruzione di nuove scuole».
