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Divulgatori, influencer e innovatori per il PoliBa: in arrivo un podcast e il nuovo corso sulla Creatività digitale – VIDEO

Divulgatori, influencer e innovatori in campo per la campagna di immatricolazioni 2024-2025 del Politecnico di Bari che dà il via anche al nuovo corso sulla Creatività digitale. Tutte le novità sono state presentate stamattina nell'aula magna del Campus alla presenza del rettore Francesco Cupertino, del divulgatore culturale e filosofo Rick Dufer, della creative content creator…

Divulgatori, influencer e innovatori in campo per la campagna di immatricolazioni 2024-2025 del Politecnico di Bari che dà il via anche al nuovo corso sulla Creatività digitale.

Tutte le novità sono state presentate stamattina nell’aula magna del Campus alla presenza del rettore Francesco Cupertino, del divulgatore culturale e filosofo Rick Dufer, della creative content creator di Ingegneria Italia Alessia Bonometti, del founder di Hyperloop Italia Bibop Gresta e del divulgatore scientifico Adrian Fartade.

Un anno da record

Il Politecnico di Bari viene da un anno accademico da record in cui le nuove iscrizioni sono aumentate del 9% ed è stato incoronato come il migliore per occupazione in Italia (con un tasso del 90,8%).

Nel 2023 sono 1.920 gli studenti che si sono laureati prima dei 25 anni, sotto la media italiana che è di (24,9), 11mila gli studenti iscritti, 400 i docenti, aumentati del 40% nell’ultimo quadriennio; 5 i dipartimenti di cui 2 valutati “di eccellenza” dall’Anvur; 31 corsi di studio tra cui 6 interateneo erogati con le altre università pugliesi; 12 i corsi di dottorato di ricerca, tra cui un dottorato nazionale e uno industriale; 16 laboratori pubblico-privato.

Il Politecnico barese si è classificato primo tra le università italiane nel QS World University Rankings 2023, per numero di citazioni a ricercatore.

Migliorarsi ancora

L’obiettivo, ora, è migliorarsi ancora superando i numeri delle immatricolazioni registrate lo scorso anno e proponendosi come hub internazionale d’eccellenza, ovvero superando i confini regionali e anche quelli nazionali, con un occhio al bacino del Mediterraneo.

Per farlo, dopo il successo dello scorso anno con il Prof della “Fisica che ci piace”, Vincenzo Schettini, il Poliba punta nuovamente sul linguaggio dei social per parlare alla generazione Z: con un podcast in cinque puntate, “Cogito ergo STEM”, che sarà diffuso su YouTube e Spotify, in cui divulgatori, influencer, youtubers si confronteranno con gli host del podcast per rispondere ai dubbi delle future matricole. Partendo da un assunto: per progettare con consapevolezza il proprio futuro è propedeutico allenare l’atto creativo del pensare, dell’esercitare il dubbio come fonte generativa di idee e di quell’interpretazione della complessità che appartiene all’essenza dell’essere ingegneri, architetti e designer.

Le novità accademiche

Una delle novità del prossimo anno accademico al Poliba sarà un Corso di laurea in “Ingegneria della Creatività digitale” in convenzione con l’Università della Basilicata, per preparare i laureati a lavorare in settori come il design di prodotto digitale, lo sviluppo di contenuti multimediali, l’animazione, la produzione video e l’arte digitale. E per l’anno accademico 2025-2026 è in preparazione un Corso di laurea in “Scienze dell’architettura per il patrimonio” in convenzione con Università di Valona (Albania): un corso internazionale con rilascio del joint degree.

Con i Patti territoriali dell’alta formazione per le imprese, il Politecnico di Bari sta inoltre attivando una piattaforma Mooc (Massive open online course) per la didattica digitale blended (che integra l’insegnamento in presenza con quello a distanza); un nuovo laboratorio di fabbricazione digitale con tecnologie additive, aperto a giovani professionisti e startupper; un altro di disegno e documentazione digitale per l’ingegneria; un programma di creazione di impresa basato sul concetto del venture building (avvio di una startup partendo da zero), percorsi di formazione sui temi dell’equità e dell’inclusione e gli innovativi Living-lab: laboratori aperti ai cittadini, aziende, associazioni e istituzioni, in ambiti come la pianificazione urbana, lo sviluppo tecnologico, la sostenibilità e l’innovazione. E poi un corso di laurea magistrale in Mobilità sostenibile, un master in Ingegneria ferroviaria e sugli autoveicoli sostenibili, e uno short master sulla pianificazione delle città.

Il Politecnico di Bari propone per il post laurea diciotto short master (100 ore, 4 CFU) erogati prevalentemente in formula week-end sia in presenza sia in modalità teledidattica e cinque Master universitari di I e II livello caratterizzati da un impegno di durata annuale (1500 ore, 600CFU).

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