Salvaguardare il patrimonio forestale grazie all’Intelligenza artificiale. C’è anche l’Università degli studi di Bari nel consorzio internazionale selezionato dal programma Horizon Europe dell’Unione europea per lo sviluppo di un sistema che integri intelligenza artificiale e dati satellitari per prevenire qualsiasi evento che possa mettere a rischio le foreste.
I partner del progetto riceveranno una sovvenzione complessiva di 2,8 milioni di euro nei prossimi tre anni. Le foreste di tutto il mondo sono l’habitat della maggior parte delle specie di anfibi, uccelli e mammiferi. Ospitano anche 300 milioni di persone e forniscono mezzi di sussistenza per altri 1,6 miliardi.
I benefici forniti da questo ecosistema ammontano a oltre 100 trilioni di euro all’anno. Nonostante siano resilienti ai cambiamenti ambientali a lungo termine, le foreste sono vulnerabili a cambiamenti improvvisi, come focolai di insetti, incendi e lo sradicamento di alberi. Le epidemie di insetti sono una delle principali cause di perdita di foreste a livello globale, distruggendo 85 milioni di ettari di foresta per un valore di 15 miliardi di euro all’anno.
Allo stesso tempo, secondo l’Agenzia spaziale europea, gli incendi distruggono ogni anno 400 milioni di ettari su scala globale. Swiftt fornirà ai gestori forestali strumenti di telerilevamento, semplici ed efficaci, supportati da potenti modelli di apprendimento automatico. La soluzione progettuale offrirà un servizio di monitoraggio dello stato di salute delle foreste utilizzando le immagini satellitari di Copernicus per rilevare e mappare, ogni mese, i rischi a cui sono esposte.