Una nuova scuola, innovativa ed ecosostenibile, è stata inaugurata stamattina a Bitetto.
Si tratta di un progetto realizzato grazie a risorse ministeriali e all’intervento della Regione Puglia che ha contribuito con un finanziamento di un milione di euro. Nel 2022 si è reso necessario un ulteriore contributo regionale di poco più di 280mila euro, su richiesta del Comune, per completare i lavori e sostenere i maggiori oneri dovuti alla pandemia.
«L’apertura di questa scuola, progettata secondo i più moderni criteri di sostenibilità, ci ripaga del lavoro incessante che portiamo avanti ogni giorno nell’ambito dell’edilizia scolastica; un lavoro all’insegna dell‘ascolto del territorio e del dialogo con gli enti locali che pone al centro il benessere delle nostre comunità», ha dichiarato l’assessore regionale all’Istruzione, Sebastiano Leo, che stamattina ha partecipato all’inaugurazione della scuola insieme alla sindaca di Bitetto e presidente di Anci Puglia, Fiorenza Pascazio.
«Oggi – ha aggiunto Leo – abbiamo scritto una bella pagina, non solo per Bitetto ma per tutta la Puglia. Vorrei sentitamente ringraziare la Task force regionale per l’edilizia scolastica, la Sezione Istruzione e Università diretta dall’architetta Maria Raffaella Lamacchia, la sindaca Fiorenza Pascazio e tutta la sua comunità».
L’intenzione, sin dall’inizio, è stata quella di «progettare non soltanto una scuola bella e confortevole, ma una scuola che parlasse e guardasse al futuro», ha spiegato la sindaca Pascazio evidenziando che si tratta di «una scuola ecocompatibile, antisismica, del tutto autosufficiente dal punto di vista energetico».
La scuola ha una struttura in legno, «quindi resiliente ai cambiamenti climatici – sottolinea Pascazio -. Il microclima all’interno della scuola consente di avere condizioni ottimali per chi la vive: c’è il riciclo forzato che garantisce aria sempre pulita. Vengono recuperate le acque piovane grazie ad una dotazione impiantistica all’avanguardia. Insomma, è una scuola pronta per il futuro che guarda all’Europa».
La nuova scuola media di Bitetto è interamente circondata da una “cintura verde”, finanziata in collaborazione con il Gal Terre di Murgia, a valere sul fondo Psr Puglia 2014-2020: un percorso botanico didattico che racchiude solo essenze autoctone arbustive e arboree.
Per la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Bitetto, Annamaria Tafuri, «i pedagogisti affermano che l’ambiente è il terzo educatore. A volte può diventare veramente il primo educatore. L’ambiente scolastico è fondamentale che sia accogliente, che educhi al bello. In questo caso, il valore aggiunto non trascurabile è proprio la concezione della sostenibilità, da cui non possiamo più prescindere se vogliamo pensare ad un futuro vivibile per le prossime generazioni».