Cinque ragazzi del Liceo scientifico statale “Scacchi” di Bari hanno realizzato il progetto di una protesi di un arto superiore che garantisce il movimento individuale di indice, pollice e sincrono delle restanti tre dita.
Il progetto “Chiro” è stato presentato questa mattina nell’aula magna del Liceo “Scacchi” e, per l’occasione, i ragazzi sono stati premiati da Francesco Sgherza, presidente della Fondazione onlus “Antonio Laforgia”, sponsor dell’iniziativa.
Obiettivo del progetto, spiega Antonio Manuel Marulli, capitano della squadra di robotica dello “Scacchi” (protagonista alle olimpiadi di robotica) è quello di «aiutare coloro che non possono permettersi una protesi professionale» il cui costo, aggiunge Marulli, oscilla tra i 10mila e i 100mila euro.
La protesi realizzata dalla squadra di robotica dello Scacchi, ha un costo molto più abbordabile – intorno ai 600 euro – ed è realizzata con materiali innovativi e un guanto di silicone che, tramite sensori integrati, permette di percepire anche sensazioni tattili.
L’articolazione è mossa da un bracciale elettromiografico, creato dagli studenti, e da un sistema di intelligenza artificiale che riconosce e replica le principali posizioni della mano.
Fotoservizio di Luca Turi.