Adisu, mancano venti milioni per coprire le borse di studio

Le borse di studio agli universitari? Il piatto piange e quest’anno, per la prima volta, non ci sarà la copertura di tutte le borse di studio. Pareva un dato assodato, quello della copertura totale delle borse di studio, e invece mancano all’appello 20 milioni di euro: ne servono 95 e ce ne sono 75. Se alla copertura parziale delle borse di studio si aggiunge che non ci sono posti letto sufficienti per tutti gli idonei (uno studente su due non potrà avere un posto in una residenza universitaria Adisu), la situazione si profila molto critica per studenti e studentesse iscritti negli atenei pugliesi. Su 32.955 gli idonei sono 23.530 di cui 7.049 hanno diritto a servizi aggiuntivi, ossia mensa e posto letto.

Con la doccia fredda della mancata copertura totale gli studenti e le studentesse pugliesi possono solo sperare che l’assessore al Diritto allo Studio, Sebastiano Leo, trovi le coperture, ma certo non sarà una cosa che si risolte immediatamente. Nel dettaglio.

Studenti fuori sede richiedenti alloggio: Bari 2.179, Lecce 788, Foggia 333, Taranto 49. Studenti stranieri: Bari 49, Lecce 4. Studenti fuori sede in sedi decentrate: Bari 51. Pendolari in attesa di presentare contratto di affitto: Bari 1.461, Lecce 846, Foggia 152, Taranto 23. Pendolari rinunciatari di alloggio e contratto: Bari 2.008, Lecce 743, Foggia 954, Taranto 68. Pendolare secondo distanza: Bari 3.597, Lecce 2.492, Foggia 1.308, Taranto 162. Residenti idonei borsa di studio: 1.103 Lecce 345, Foggia 798, Taranto 230. Gli idonei che chiedono alloggio sono: Bari 595, mentre 115 preferiscono un contributo su un contratto per un appartamento privato e 71 chiedono la mensa; Lecce 214, con contratto 84, 29 chiedono il servizio mensa; Foggia 78, mentre 20 optano per la locazione e 9 la mensa; Taranto 14, 1 chiede locazione e 1 la mensa.

Sui posti letto presenti nelle residenze universitarie pugliesi, la disponibilità è di 1.846 posti letto, rimangono fuori 2.150 studenti e studentesse che non possono stare in residenza. In pratica il 53 per cento è “senza letto”. Come accade per ogni anno accademico tutti gli studenti meritevoli e privi di mezzi, iscritti a uno degli atenei pugliesi o in un istituto dell’Alta Formazione Artistica e Musicale possono usufruire della borsa di studio, a sostegno del loro percorso di studi. Ma quest’anno la strada per la copertura totale delle borse di studio è in salita dopo che la Puglia è stata tra le prime regioni italiane ad avere il maggior tasso di grado di copertura delle borse di studio. A sfasare i conti il nuovo decreto del ministro dell’università e della ricerca ha incrementato il valore degli importi minimi delle borse di studio dall’anno accademico in fase di avvio integrando quanto disposto dal decreto numero 157 del 12 febbraio 2021.

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