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A Vito Cacucciolo, ricercatore del PoliBa, una borsa di studio dall’Erc per il progetto “RoboFluid”

Vito Cacucciolo - ex studente e oggi docente e ricercatore del dipartimento di Meccanica, Matematica e Management del Politecnico di Bari - è tra i 400 vincitori delle borse di studio assegnate dal Consiglio europeo della ricerca (Erc) a giovani scienziati e studiosi di tutto il continente. Le Starting grant, il cui valore totale ammonta…
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Vito Cacucciolo – ex studente e oggi docente e ricercatore del dipartimento di Meccanica, Matematica e Management del Politecnico di Bari – è tra i 400 vincitori delle borse di studio assegnate dal Consiglio europeo della ricerca (Erc) a giovani scienziati e studiosi di tutto il continente.

Le Starting grant, il cui valore totale ammonta a 628 milioni di euro, hanno l’obiettivo di sostenere la ricerca d’avanguardia in ampi settori: dalla medicina alla fisica e ingegneria, alle scienze sociali e umanistiche.

Cacucciolo ha vinto grazie al progetto “RoboFluid”, unico finanziato in tutta la Puglia nel 2023, e beneficerà di 1,5 milioni.

Il progetto “RoboFluid”, ideato e gestito da Cacucciolo, ha come obiettivo la creazione di una nuova categoria di robot indossabili che utilizzano la circolazione di speciali fluidi per supportare e aumentare le capacità psico-fisiche dell’individuo. Tra le applicazioni del progetto ci sono la creazione di abiti che regolino la temperatura corporea permettendo di affrontare i caldi estremi, guanti aptici per collaborare su attività manuali a distanza di migliaia di chilometri e mani robotiche a basso costo.

Grazie alla borsa di studio assegnata dall’Erc, Cacucciolo ha ora l’obiettivo di «creare al Politecnico un laboratorio che ambisca ad essere tra i leader mondiali nella ricerca su materiali intelligenti, robotica soft e indossabile. Il progresso in questi ambiti – aggiunge il ricercatore – porterà enormi benefici alla società. Ho in programma di creare un gruppo di ricerca composto da giovani ingegneri di talento e appassionati provenienti sia dal Politecnico che dall’esterno, per produrre qui a Bari innovazione di frontiera in ricerca scientifica e tecnologie industriali legate alla robotica».

Si stima che questi finanziamenti creeranno oltre 2600 nuovi posti di lavoro nella ricerca in tutta Europa.

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