Spiegare la complessità del mondo e comprendere i meccanismi che trasformano i territori attraverso la divulgazione scientifica: è l’obiettivo di “Lector in scienza”, festival organizzato dalla Fondazione Di Vagno in collaborazione con l’Università degli studi di Bari e Rai Radio3.
La seconda edizione del festival si terrà da giovedì 25 a sabato 27 maggio, a Conversano, e muoverà i passi dal tema “La misura del Mondo. Un Terra, la nostra Terra – One planet, our planet”.
Più di 40 eventi gli eventi previsti con scienziati, professori, giornalisti e divulgatori dislocati tra l’antico monastero di San Benedetto, il Castello e le scuole di Conversano.
Durante gli incontri verranno approfonditi i temi più disparati della ricerca e della divulgazione scientifica: bioetica, spazio, ambiente, agricoltura, mobilità e tanto altro. Nel chiostro del monastero, inoltre, si potrà assistere alla mostra “Space for our planet” prodotta con il sostegno dell’Esa (Agenzia spaziale europea), della Commissione europea e dell’Agenzia spaziale italiana.
Attraverso interviste audio, immagini e testi, “35 agenti del cambiamento”, tra esperti del clima, oceanografi, artisti, medici, astronauti e molti altri, esporranno le loro esperienze su come lo spazio stia fornendo una soluzione specifica per raggiungere i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni unite.
Spazio anche ai podcast con la prima edizione del premio intitolato a Rossella Panarese, giornalista, divulgatrice scientifica e curatrice di Rai Radio3 Scienza, scomparsa nel marzo del 2021. Il concorso è rivolto agli studenti delle scuole superiori che abbiano progettato podcast sul valore della scienza e della divulgazione scientifica. Tutti i lavori in gara saranno presentati nelle tre giornate di “Lector in Scienza”, all’interno del format “In un cielo lontano”: ogni mattina sarà possibile ascoltare i podcast, con gli stessi autori che avranno modo di raccontare il tema scelto e un estratto del lavoro.