«È trascorso un anno da quando abbiamo depositato la proposta di legge e non un minuto perso. Sono orgogliosa del grande percorso di partecipazione avviato, del confronto con l’ordine pugliese degli Psicologi e le associazioni impegnate sui territori, fondamentale per cucire questa legge addosso alle tante cittadine e cittadini che, ancora di più dopo la pandemia, hanno mostrato una fragilità che non solo non deve essere ignorata ma ha bisogno di trovare il giusto supporto delle Istituzioni». Così la presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone, commenta l’approvazione all’unanimità, in commissione Sanità, della proposta di legge per l’istituzione del servizio di psicologia di base.
Capone è la prima firmataria della proposta sottoscritta anche dai consiglieri Debora Ciliento, Lucia Parchitelli, Michele Mazzarano, Donato Metallo, Filippo Caracciolo, Maurizio Bruno, Vincenzo Di Gregorio, Francesco Paolicelli, Paolo Campo, Ruggiero Mennea, Fabiano Amati.
L’obiettivo della proposta di legge è quello di garantire a tutte le cittadine e i cittadini pugliesi un supporto psicologico di base gratuito. La figura dello psicologo di base, infatti, sarà inserita in ciascuno dei distretti sociosanitari pugliesi e lavorerà in stretta connessione con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta.
I costi dell’assistenza prestata saranno a carico del Servizio sanitario regionale. La Pdl prevede un investimento di un 1 milione e 950mila euro per gli anni 2023 e 2024 e di 1milione e mezzo dal 2025 in poi. È prevista, inoltre, l’istituzione dell’osservatorio regionale con funzioni di controllo, programmazione e indirizzo sulle attività di Psicologia di base, anche al fine di avere un monitoraggio costante delle esigenze di salute che via via emergono in Puglia.
Nel 2021, riferisce Capone, «sono stati 510mila i pugliesi che, per la prima volta, si sono rivolti a uno psicologo e circa il 31% della popolazione ne ha avuto bisogno almeno una volta nel corso della propria vita. Numeri che non fanno dormire sonni tranquilli – aggiunge – se si considera, peraltro, l’incidenza sempre maggiore di disturbi psicologici tra le giovani generazioni. Per tutte queste ragioni credo che i pugliesi abbiano tutto il diritto di poter contare su uno psicologo di base, che non gravi ulteriormente sulle loro tasche, e che, insieme al medico di medicina generale e al pediatra, si prenda cura della mente oltre che del corpo, perché se un disturbo viene riconosciuto e trattato subito c’è una speranza in più che non diventi una vera e propria malattia. È fondamentale, allora, far partire quanto prima questo importante servizio con l’idea di potenziarlo sempre più nei prossimi anni».
Per l’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese, «mettere al centro interventi sulla salute mentale oggi significa non solo rispondere ai nuovi bisogni ma anche prevenire moltissimi casi di grande criticità diffusi soprattutto tra le giovani generazioni. È fondamentale dare una svolta e questa proposta di legge è certamente un passo importantissimo da compiere immediatamente».
La prossima settimana la proposta di legge sarà in discussione in commissione Bilancio.