«Assicurare la salute ai bambini pugliesi ed evitare, almeno per la Puglia, clamorosi ritorni al passato». È questo l’obiettivo di una proposta di legge presentata dai consiglieri regionali Fabiano Amati, commissario di Azione in Puglia, e Paolo Campo, capogruppo del Pd, che ha l’obiettivo di fronteggiare «le tentazioni di abrogare il decreto Lorenzin sull’obbligo vaccinale dei minori e qualsiasi iniziativa dello stesso segno che chiunque dovesse intraprendere in futuro».
Il riferimento è all’emendamento presentato dal leghista Borghi al decreto Liste d’attesa al vaglio del Senato. Il documento chiede la cancellazione dell’obbligo vaccinale per i minori fino a 16 anni e i minori stranieri non accompagnati. In particolare, l’emendamento presentato da Borghi si riferisce ai vaccini contro morbillo, rosolia, parotite e varicella: per il senatore leghista non dovrebbero essere obbligatori ma solo “raccomandati”.
Nel caso in cui, dunque, non ci sarà una legge statale «scatterà la legge regionale», evidenziano Amati e Campo.
Nella proposta di legge, all’articolo 1, si legge: “Al fine di preservare lo stato di salute dei minori e della collettività con cui vengono a contatto, costituisce requisito di accesso annuale alle scuole dell’infanzia e ai servizi educativi e ricreativi per l’infanzia e la prima infanzia, pubblici e privati, l’aver assolto agli obblighi vaccinali prescritti dalla normativa vigente, incluse le vaccinazioni raccomandate dal Piano nazionale prevenzione vaccinale vigente. Previste sanzioni da 250 a 2.500 euro“.