«In Puglia i medici e gli infermieri sono obbligati a tutti i vaccini previsti dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale. Non solo Covid, dunque. Se il governo nazionale volesse disinnescare l’obbligo generale pugliese e mandare avanti i suoi intenti ideologici, contrari alla prova scientifica e accordati con i no-vax, dovrebbe cambiare il Piano nazionale. E tutto ciò perché la tutela della salute è una competenza concorrente dello Stato e delle regioni. Da domani promuoverò apposite audizioni in Commissione sanità per verificare l’adempimento a tutte le vaccinazioni e sollecitare, in mancanza, i provvedimenti disciplinari e le sanzioni pecuniarie. In uno stato di diritto l’ordine della legge va rispettato». Lo dichiara il presidente della commissione regionale pugliese Bilancio e programmazione Fabiano Amati.
«In Puglia – aggiunge – le vaccinazioni obbligatorie per gli operatori sanitari sono: epatite B, morbillo, parotite, rosolia, varicella, difterite, tetano, pertosse, influenza, tubercolosi e Covid».