Un’azienda sanitaria unica per la gestione del personale e degli acquisti sul modello dell’Azienda zero ipotizzata in passato e poi accantonata: su questo tema il Consiglio sarà presto chiamato a confrontarsi.
L’iniziativa è degli esponenti pugliesi di Azione che hanno presentato un ddl all’indomani della sospensione di ricoveri e attività chirurgiche negli ospedali di Brindisi, Ostuni e Francavilla Fontana: una decisione dettata dalla «grave e permanente carenza di medici».
Di qui, dunque, la proposta di Azione che contesta la gestione finora affidata alle singole Asl. Tale modello, infatti, non garantirebbe l’ottimale funzionamento dei reparti e scatenerebbe “furti” di personale tra le Asl attraverso i concorsi aziendali. Senza dimenticare gli sprechi. «Si può continuare così?», chiedono i consiglieri di Azione.
L’azienda unica dovrebbe garantire la turnazione e la reperibilità dei medici su base regionale, utilizzare al meglio tutto il personale senza distinzioni tra ospedale e territorio, monitorare esenzioni da reperibilità e turni, evitare gli sprechi. «Tempo fa la giunta Emiliano aveva avuto una buona idea, l’Azienda zero, inspiegabilmente messa in soffitta – concludono i calendiani – È ora di tornare a quella idea».